Dopo dieci anni si voterà a febbraio per rinnovare i Consigli di amministrazione dei 15 Consorzi di bonifica di 1° grado dell’Emilia Romagna. Le elezioni sono state indette in quanto gli attuali Consigli di amministrazione sono in scadenza il 31 marzo prossimo.
La tornata elettorale – che, in base alle scelte fatte autonomamente da ogni singolo Consorzio sui diversi territori, si svolgerà dal 20 febbraio per concludersi l’11 marzo – interessa oltre 1.400.000 consorziati aventi diritto al voto, chiamati a scegliere 495 componenti elettivi dei Cda dei Consorzi che, insieme ai 124 membri nominati dalle Province e Comunità montane, avranno il compito di gestire l’attività degli Enti nei prossimi 5 anni.
Voteranno tutti i consorziati proprietari di immobili in rappresentanza di oltre 103 milioni di euro di contribuenza (dato 2005) sulla base di liste presentate in ogni singolo Consorzio almeno 20 giorni prima della data delle elezioni. E’ prevista l’apertura di 200 seggi su tutto il territorio regionale, alcuni dei quali itineranti.
Comunicato Stampa

BERTOLINI: “ELEZIONI DI GRANDE RILIEVO, ESPRESSIONE DI AUTOGOVERNO DEMOCRATICO CON LA NOVITA’ STORICA DELL’ACCORDO REGIONALE PER IL GOVERNO UNITARIO DEI CONSORZI RAGGIUNTO AL TAVOLO DELL’IMPRENDITORIA”

Sul significato delle elezioni consortili in Emilia Romagna, il Presidente dell’Unione regionale Bonifiche (URBER), Emilio Bertolini, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Dopo dieci anni, i Consorzi di bonifica della regione ritornano alle urne per rinnovare i propri organi di governo. Si tratta di un appuntamento già di per sé importante perché concretizza l’autogoverno consortile, vale a dire la diretta partecipazione dei consorziati alla gestione delle attività dei Consorzi di bonifica.
Ciò che caratterizza e dà ulteriore valore a questa scadenza elettorale è l’accordo di rappresentanza sottoscritto a livello regionale dalle 15 Organizzazioni economiche aderenti al Tavolo Regionale dell’Imprenditoria. Dal Tavolo, che raccoglie le più ampie rappresentanze dei soggetti portatori d’interesse all’interno dei Consorzi di bonifica, è nata per la prima volta una alleanza per la gestione unitaria degli interessi economici e territoriali di cui il Consorzio di bonifica è espressione, superando la storica distinzione tra interessi agricoli e non agricoli, condizione che nel passato aveva prodotto dannose e sterili contrapposizioni.
Tutte le organizzazioni economiche della Piccola e Media Impresa della regione hanno colto la responsabile esigenza di fare del governo della sicurezza territoriale e dell’uso razionale dell’acqua, un momento di gestione unitaria del sistema.
Una azione che si pone in termini di piena collaborazione con la Giunta regionale e le Istituzioni Locali, e che avvalora e conferma il principio di sussidiarietà orizzontale. Si interpreta così al meglio l’esigenza di un autogoverno consortile rappresentativo sia della pluralità d’interessi presenti sul territorio che del principio ‘chi paga, governa’. Si pongono altresì le basi di una accresciuta funzionalità operativa del sistema regionale della Bonifica, a garanzia di un costante impegno nella gestione del territorio e nel governo della risorsa idrica”.