Una serie di importanti progetti tra cui il primo stralcio dell’ammodernamento dell’impianto idrovoro Pilastresi (6,7 milioni euro), dopo che nel 2004 è stato inaugurato l’impianto sussidiario. Maggior impegno nelle manutenzione e gestione delle opere per una maggior efficienza della rete consortile. Più attenzione alla montagna. Queste alcune delle scelte di fondo del bilancio 2005 approvato dal Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica di Burana-Leo-Scoltenna-Panaro, presieduto da Elio Molinari, che prevede il pareggio tra entrate ed uscite a poco più di 43 milioni di euro.
Nel 2004 sono stati consegnati dal Consorzio alle imprese appaltatrici i lavori di adeguamento della funzionalità irrigua del canale Poggio Rusco, di sistemazione idraulica del canale Allacciante di Felonica e di risezionamento del canale Collettore di Burana tra l’origine e Burana, finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole per un importo complessivo superiore ai 7 milioni di euro. I lavori sono in corso e per i primi due interventi si prevede l’ultimazione nel corso di quest’anno. Nel corso del 2005 saranno affidati i lavori finanziati nell’ambito della legge sulla difesa del suolo – L. 183/89 – dalla Regione Emilia Romagna per 284mila euro, da realizzarsi nei Comuni di Cavezzo, Nonantola e Ravarino.
Di primaria grandezza i quattro progetti presentati al Ministero nell’ambito del Programma previsto dalla Finanziaria. Gli interventi riguardano l’ammodernamento dell’Impianto Idrovoro Pilastresi (6,7 milioni di euro), la sostituzione delle tubazioni dell’Impianto Sabbioncello e il consolidamento delle arginature del Canale omonimo (2,5 milioni), il ripristino della funzionalità idraulica del Canale Diversivo di Burana (3,3 milioni) ed infine la realizzazione di microinvasi per l’ottimizzazione delle risorse irrigue nell’area di Alta Pianura Modenese (1,2 milioni).
Infine, la Regione Lombardia, a seguito della piena idraulica del marzo 2004, ha autorizzato il Consorzio a opere di pronto intervento per ripresa frane in provincia di Mantova (500.000 euro).
“A fronte di un robusto portafoglio progetti messo in campo dal Consorzio – sottolinea il presidente Molinari – resta il fatto che per il 2005 le prospettive di finanziamenti pubblici sia statali che regionali sono assai nere: addirittura la regione Lombardia al momento non ha in programma alcun stanziamento. C’è poi da considerare i tagli alla Finanziaria con la riduzione del 50% dei fondi previsti per il Piano irriguo nazionale su cui il Consorzio di Burana aveva presentato progetti per 14 milioni di euro”.
Mentre il Consorzio conferma la fattiva collaborazione con Comuni ed Enti diversi tramite convenzioni e protocolli, offrendo assistenza tecnica e disponibilità di intervento sul territorio, si conferma l’attenzione per il territorio montano. Il totale degli interventi in previsione per il 2005 nell’area appenninica per quanto concerne i finanziamenti pubblici ammonta a 887.000 euro cui si aggiungeranno fondi consortili per 192.000 euro.