Il 2005 sarà un anno fitto di celebrazioni per la bonifica ferrarese. Il Consorzio di Bonifica del 2° Circondario Polesine di San Giorgio – ente di diritto pubblico che provvede alla gestione idraulica di oltre 100.000 ettari della provincia di Ferrara, racchiusi tra il Po di Primaro, il Volano, il fiume Reno ed i Lidi Ferraresi – compie infatti quattro secoli: 1605-2005. Un evento straordinario che il Consorzio vuole celebrare con una serie di manifestazioni di primaria importanza, non tanto per l’Ente, quanto per l’intero territorio ferrarese.
Da febbraio a dicembre 2005 il Consorzio ha messo in cantiere una serie di eventi di grande rilievo storico, sociale, culturale, tecnico, e non solo. Si va da una grande giornata di protezione civile all’impianto di Mazzore (Massafiscaglia) per vedere concretamente cosa significa proteggere il territorio, ad una mostra fotografica di Luigi Ghirri, nelle sale del Castello Estense, dedicata al paesaggio della pianura padana, con diversi scatti dedicati a Ferrara e al comprensorio del 2° Circondario. Da una gara podistica fra le valli di Ostellato a un concorso fotografico nazionale sul paesaggio della pianura; dall’inaugurazione della ‘Casa della memoria’ presso l’impianto di Marozzo (primo nucleo di un costituendo Museo della bonifica) ad un convegno-mostra al monastero di San Giorgio sulla “Bonifica dei Benedettini e bonifica dei laici”; da un convegno storico-scientifico sul ruolo del Consorzio nell’evoluzione socio-economica del territorio provinciale all’assegnazione del premio ‘Giorgio Ravalli’ e alla presentazione del documentario ‘400 anni nel mutare del paesaggio’. Per finire il 17 dicembre 2005 con una celebrazione al Monastero di San Giorgio

per ricordare la benedizione che segnò nel 1605 l’avvio dell’attività consortile cui farà seguito un concerto di musiche del ‘500-‘600 a conclusione dei festeggiamenti.
“Quattrocento anni – dice il presidente del Consorzio, Rodolfo Milanesi – sono un traguardo importante. Oltre al significato intrinseco di 4 secoli di storia, indirettamente rimandano ad una ininterrotta e plurisecolare attività nel territorio provinciale: un territorio che ha avuto una progressiva espansione, sia per la diretta azione di prosciugamento delle aree paludose e/o vallive, sia per i successivi interventi tesi ad elevare il grado di sicurezza idraulica, sia per la realizzazione di opere volte a valorizzare il suolo bonificato mediante l’espansione dell’irrigazione. Lo scopo istituzionale del Consorzio è, infatti, anche quello di predisporre le azioni utili a migliorare le condizioni ambientali e socio-economiche del territorio di competenza”.
“Il calendario degli eventi celebrativi vuole sottolineare anche le valenze storico-culturali del nostro paesaggio – conclude Milanesi -. Infatti gran parte del comprensorio consortile coincide con gli ambiti territoriali del riconoscimento che l’Unesco nel 1999 ha attribuito al territorio ferrarese come ‘patrimonio dell’umanità’: un paesaggio unico al mondo che la bonifica ha contribuito in maniera determinante a costruire, a sviluppare e a conservare”.