Nel 50° anniversario della tragica alluvione che colpì questi territori nel 1966,
un’occasione di approfondimento sul sistema attuale a servizio della sicurezza territoriale, con i sindaci ed il direttore generale dell’Agenzia della Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna

Venerdì 21 ottobre 2016, nel nodo idraulico di Bagnetto, la Bonifica Renana ha ricordato i 50 anni trascorsi dal novembre 1966 (in cui una tragica rotta mise in ginocchio questa parte della pianura bolognese) presentando i lavori di consolidamento post sisma dell’impianto storico. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della sicurezza idraulica tra Reno e Samoggia ed illustrare la progressiva sostituzione tra l’impianto di Bagnetto e quello del Conte, inaugurato nel 2014 con già tre pompe idrovore funzionanti.

All’introduzione dei lavori di Giovanni Tamburini, presidente della Renana, hanno fatto seguito gli interventi dei sindaci di Sala Bolognese, Emanuele Bassi, e di Castello d’Argile, Michele Giovannini, e dell’assessore all’ambiente di Castello d’Argile, Lora Buratti.

A chiudere la mattinata la relazione di Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna che ha illustrato il programma di interventi previsti per la sicurezza idraulica del bacino bolognese.

In seguito i numerosi ospiti hanno potuto visitare l’impianto storico di Bagnetto dotato di un nuovo allestimento museale concepito come  percorso didattico – illustrativo sulla storia idraulica del territorio bolognese tra Reno e Samoggia.