Lavori di canalizzazione per 3,6 milioni di euro, che rappresentano un tassello importantissimo per la messa a sistema della rete irrigua che servirà i 10 mila ettari di territorio di destra Po mantovano inseriti nel comprensorio di Burana.
Si tratta di un ulteriore impegno messo in cantiere dal Consorzio di bonifica modenese-mantovano per convertire a fini irrigui un complesso reticolo idraulico attualmente utilizzabile con funzioni di scolo e solo precariamente per l’irrigazione.
Il progetto, che con il prolungamento del canale di Poggio Rusco arriva oggi al suo quarto lotto, prevede infatti la realizzazione di un vero e proprio sistema irriguo che è sempre mancato nell’area nord orientale del territorio di Burana, da anni in attesa di tale opportunità dato l’incremento di specializzazioni colturali proprie di quei territori; per questi le fonti di approvvigionamento idrico sono sempre consistite in gran parte in prelievi da pozzi profondi. Una volta completato il lotto, entro l’anno, inizierà a prendere consistenza visibile la grande opera di adeguamento realizzata dal Consorzio: il canale di Poggio Rusco infatti, già operante su cinque chilometri, si snoderà utilizzando in parte il reticolo esistente, adeguatamente risistemato, su un nuovo tracciato di oltre 12 Km che diventerà così un prezioso polmone d’acqua per usi agricoli.
Il tracciato sarà diverso da quello originariamente previsto (oggi fortemente urbanizzato e impraticabile), ma avrà il grande pregio di rispettare l’ambiente ed utilizzare il reticolo esistente adeguatamente ristrutturato, con innegabili benefici idraulici e di risparmio di denaro pubblico. Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, pertanto è stato previsto l’utilizzo di tecniche naturalistiche che limitano l’utilizzo del calcestruzzo e diminuiscono l’impatto ambientale. I lavori consentono poi l’ottimizzazione della risorsa irrigua della zona di Poggio Rusco e permettono il massimo utilizzo di tutte le infrastrutture già realizzate, altrimenti impiegate in modo parziale.
L’opera, che è stata autorizzata dal Ministero delle politiche agricole e forestali con decreto 7602/2002, è stata affidata dal Consorzio della Bonifica Burana-Leo-Scoltenna-Panaro all’impresa Cesab S.r.l. di Roma, aggiudicataria dell’appalto, che li dovrà ultimare entro la fine dell’anno.
Il canale di Poggio Rusco si inquadra nel complesso delle opere irrigue alimentate dalla derivazione dal Po al Sabbioncello, secondo le previsioni e l’impostazione del progetto generale del 15/7/1955 approvato dal Ministero delle politiche agricole e forestali con D.M. 11 Gennaio 1958.
Secondo tale progetto la dotazione idrica assegnata al Canale di Poggio Rusco è, a lavori finiti, di 5 metri cubi/secondo.