Più sicurezza contro le alluvioni per il territorio di San Giovanni in Persiceto. E’ in corso di collaudo infatti il Canale scolmatore Romita, una ‘tangenziale idrica’ che darà maggior sicurezza idraulica all’abitato di San Giovanni, mettendolo al riparo dai rischi di esondazione dello scolo Romita per piene cinquantennali. L’opera – del valore di 1,9 milioni di euro – fa parte di un più ampio programma di lavori che il Consorzio della bonifica Reno-Palata – operante su un comprensorio di pianura di 67.000 ettari tra le Province di Bologna (sinistra Reno) e Modena – ha in cantiere. Per il 2004 sono previste opere idrauliche per oltre 4,2 milioni di euro, che si aggiungono agli interventi ultimati nel corso del 2003. Oltre alla manutenzione ordinaria di tutta la rete dei canali di bonifica (valore 1,4 milioni €), il Consorzio bolognese ha ultimato i lavori di potenziamento e di automazione dell’impianto irriguo “Torrazzuolo” nel territorio di Castelfranco Emilia, che attraverso il condotto Muzza e i due impianti di sollevamento Ponte Losco e Case Emilia, consentirà di razionalizzare la distribuzione dell’acqua del Canale Emiliano Romagnolo (valore 800.000 €). E’ stata poi migliorata l’efficienza della chiavica emissaria in Panaro e dello stabilimento idrovoro di Bondeno (350.000 €), migliorando la sicurezza idraulica del territorio.

“Il Reno-Palata – commenta il presidente del Consorzio, Rodolfo Zambelli – opera su due fronti: la difesa della pianura bolognese dai rischi, sempre più frequenti, legati a fenomeni meteorologici improvvisi e imprevedibili per intensità, e il potenziamento e la razionalizzazione del sistema irriguo. Si punta ad incrementare le reti di distribuzione allo scopo di utilizzare l’acqua di superficie in modo più ampio di quanto avvenuto finora, sostituendo da un lato l’acqua pregiata sottratta alle falde freatiche, e offrendo dall’altro acqua alle zone caratterizzate da dotazione precaria come l’alta pianura a sud della via Emilia”. Su questo fronte il Reno Palata ha progettato a medio-lungo termine una serie di interventi per quasi 31 milioni di euro fra cui spiccano il rifacimento della sbarramento “Guazzaloca”, il completamento del vettore irriguo Canal Chiaro, la condotta di alimentazione del bacino di Manzolino.