Più sicurezza idraulica per i territori di Poviglio e Brescello grazie alle opere realizzate dal Consorzio di bonifica Bentivoglio-Enza. Presso la sala Prampolini di Brescello il presidente del Consorzio, Emilio Bertolini, ha presentato gli interventi alla presenza dell’assessore regionale alla Difesa del suolo, Marioluigi Bruschini, e dei sindaci dei Comuni di Poviglio e Brescello. “In pochi anni, dopo la secolare piena del Po del novembre 2000 – ha detto Bertolini – il Consorzio ha saputo rispondere ad una criticità importante, attuando interventi che coinvolgono la sicurezza idraulica di un’area territoriale superiore ai 6500 ettari, che interessa i Comuni di Gattatico, Campegine, Poviglio e Brescello, dove il rischio esondazioni era all’ordine del giorno, condizionando in particolare l’importante rete viaria rappresentata dall’ex Statale 62 e l’estesa zona industriale di Lentigione”.
Con un intervento complessivo di 3 milioni di €, il Consorzio ha adeguato idraulicamente il Canalazzo di Brescello che con una portata di 40 metri cubi al secondo, è il canale di scolo di tutte le acque dell’area, adeguando il nodo idraulico della Scutellara alle nuove quote dell’argine maestro del Po e rendendo funzionale la cassa d’espansione “Bacino Valline “ in grado di garantire uno stoccaggio di oltre 700.000 metri cubi d’acqua.
“Un insieme di opere – aggiunge Bertolini – concepite per assolvere alla duplice e complessa funzione di elevare la protezione del territorio sia dalle acque di piena del Po che dalle acque di scolo che originano all’interno del bacino scolante. Il tutto pensato in un’ottica di prevenzione all’interno del più vasto piano provinciale di messa in sicurezza del territorio”.
Dalla progettazione all’attuazione dell’opera sono trascorsi appena due anni; un risultato reso possibile dalla scelta operata concordemente dai Comuni, dalla Provincia e dagli Enti gestori – fra i quali i Consorzi di Bonifica – di ‘fare sistema’, cioè utilizzare l’emergenza ed i relativi finanziamenti per dare corpo ad un piano organico provinciale avente per fine l’elevare la complessiva salvaguardia del territorio dalle acque.
L’intervento sul Canalazzo di Brescello rappresenta un pezzo importante di questo piano, ma non sufficiente per dare al territorio coinvolto una omogenea struttura di difesa. Rimane ancora da completare l’adeguamento arginale del Po tra Brescello e Coenzo. “Situazione nota – ha affermato l’assessore Bruschini – ma che attualmente non trova disponibilità finanziarie per essere realizzata. Rimane l’impegno costante della Regione nel ricercare in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile le risorse necessarie.”