Stato di massima attenzione nel comprensorio della Bonifica Renana. Le abbondanti nevicate, alternate a fenomeni piovosi, hanno determinato un innalzamento dei livelli idrometrici nella rete di bonifica e nei fossi stradali e interpoderali in genere, con raggiungimento dei livelli di allerta. E le previsioni, al momento, non sono buone. L’area interessata dall’allerta è quella bassa del comprensorio, a ridosso del Reno, in particolare i Comuni di Bentivoglio, Galliera, Malalbergo, Budrio, Molinella fino ad Argenta nel Ferrarese. Preoccupano i livelli dei canali Calcarata, Riolo, Botte, Fiumicello delle Bruciate, Lorgana, Zena, Garda e Menata. I tecnici della Renana, guidati dal direttore generale Agostino Parigi e dal direttore tecnico Piero Puppini, per attenuare il rischio di piena, stanno scaricando complessivamente 130 metri cubi d’acqua al secondo verso i fiumi Reno, Idice, Sillaro e anche verso Po attraverso il Canale Emiliano Romagnolo.
Il Consorzio, che effettua un servizio di sorveglianza continua della rete idraulica attraverso la rete di monitoraggio e il personale presente sul territorio, sta effettuando tutti gli interventi e le manovre necessarie per controllare i livelli idrometrici dei canali. In particolare, da oltre 10 giorni sono in servizio 24 ore su 24 gli impianti di sollevamento principali di Saiarino e di Vallesanta in comune di Argenta verso cui confluiscono le acque basse di tutta la pianura bolognese in destra Reno, oltre agli impianti Bassarone e Ausiliario, sempre in comune di Argenta, di Varani e di Malalbergo, nell’omonimo comune, lo stabilimento della Madonna in Comune di Galliera e l’idrovoro del Travallino in comune di Baricella, il Massarolo e il Forcaccio in comune di Medicina.
Il livello del fiume Reno si sta innalzando, e rallenta notevolmente il deflusso delle acque. Ciò comporta innanzi tutto che allo stato attuale, come già successo ripetutamente nell’arco degli ultimi 10 giorni, è in funzione l’idrovoro Campotto (collaudato nei primi mesi del 2002), che consente di scaricare in Reno, anche se le quote idrometriche del fiume – superando le quote del canale Emissario – impediscono lo scolo a gravità. Inoltre, da alcuni giorni una parte delle acque viene invasata in cassa Campotto e ieri pomeriggio (9 marzo), al fine di fronteggiare le emergenze nella zona di Bentivoglio, si è proceduto all’invaso della cassa di espansione a servizio del canale Calcarata.
Per ovviare alle criticità delle aree afferenti al canale Calcarata e al Riolo ricevente, si sta scaricando, grazie alla preziosa collaborazione dei tecnici del Canale Emiliano Romagnolo (CER), una parte delle portate del canale Riolo nel CER stesso, in corrispondenza dell’impianto della Crevenzosa (Galliera). Tale manovra sta diventando in questi giorni di rilevante importanza per la sicurezza idraulica di un vasto territorio che va da Corticella a Malalbergo. Dette portate sono veicolate verso Po ed interessano, oltre alle strutture del CER, anche opere idrauliche di competenza del Servizio Tecnico di Bacino Reno.
Le manovre della Bonifica Renana sono improntate a mantenere un equilibrio tra l’invio dell’acqua nei fiumi e lo stoccaggio di una parte di essa nelle casse di espansione, al fine di mantenere dei margini di sicurezza per fronteggiare possibili arrivi di elevati volumi di acqua nei prossimi giorni, stante le previsioni meteorologiche poco incoraggianti e l’allerta lanciata dalla Protezione civile.