FUTURO AGRICOLTURA: INTESA ACCADEMIA GEORGOFILI – ANBI

Roma, 1 marzo 2024 – Massimo Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili e Massimo Gargano, Direttore Generale di  ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue),  hanno firmato un protocollo d’intesa per sviluppare la collaborazione in progetti per la difesa dell’ambiente a partire dagli ecosistemi fluviali e dalle zone umide, con l’obbiettivo di una corretta interazione tra le esigenze di difesa del suolo, utilizzo razionale delle acque, riqualificazione di ambienti degradati, tutela di flora e fauna; l’atto è stato sottoscritto a Firenze, presente anche il Presidente di ANBI Toscana, Marco Bottino.

Tra i punti qualificanti dell’accordo: favorire la diffusione della conoscenza e delle innovazioni su tecniche colturali, compatibili con i cambiamenti climatici e con la tutela dell’ambiente rurale; favorire la diffusione delle informazioni tecniche per la corretta realizzazione di interventi concernenti la costruzione e la manutenzione di un efficiente reticolo idraulico, integrato da invasi collinari; favorire la ripresa delle sistemazioni idraulico-agrarie in chiave moderna, nonchè promuovere e sostenere iniziative finalizzate a riportare l’uomo sul territorio.

“I Georgofili riconoscono da sempre l’importanza del lavoro svolto dai consorzi di bonifica; già da qualche anno, infatti, collaboriamo proficuamente con ANBI Toscana. Poter estendere questo rapporto sinergico a livello nazionale ci rende ancor più determinati sull’importanza fondamentale di affiancare la nostra conoscenza scientifica alla preparazione tecnica dei consorzi, nell’interesse della manutenzione del territorio e dei corsi d’acqua, della regimazione idraulica e dello stoccaggio di riserve idriche, preziose per l’agricoltura in tutta Italia” dichiara Massimo Vincenzini.

“Assieme ai Georgofili pensiamo di scrivere una bella pagina di storia per il bene dell’ambiente, unendo conoscenze e competenze. Siamo molto soddisfatti di questo accordo e siamo certi che ne emergeranno ottimi risultati per il territorio. È una prima risposta, in attesa di leggere il Regolamento UE, al colpo di mano della Commissione che ha approvato il “Nature Restoration” in contrasto con tutte le dichiarazioni e gli impegni assunti con gli agricoltori ed i cittadini europei.” conclude Massimo Gargano.