Passato, presente e futuro del territorio montano nella visione delle leggi Serpieri a 100 anni dalla loro emanazione

PAVULLO (MO), Venerdì 9 febbraio 2024 – ARRIGO SERPIERI (Bologna, 15 giugno 1877 – Firenze, 29 gennaio 1960) è stato uno scienzia­to, un tecnico profondo studioso dell’economia agricola e dei problemi del mondo rurale, pro­mulgatore di provvedimenti legislativi sempre finalizzati a tutelare il territorio per consentire quella sicurezza indispensabile allo sviluppo dell’economia agricola e alle condizioni di vita delle popolazioni. Tra questi il Regio Decreto del 13 dicembre 1923 n. 3256 “Testo unico delle leggi sulle bonificazioni delle paludi e dei terreni paludosi” di cui ricorre il centenario, seguito dal R.D. 30 dicembre 1923, n. 3267 su “Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e territori montani”.

È a lui che è stato dedicato il convegno di Pavullo, a 100 anni dalle leggi che ne hanno formalizzato il pensiero decretando l‘indispensabile difesa idraulica tanto per la salvaguardia del territorio che per lo sviluppo economico, attraverso la costruzione di strade e acquedotti rurali, di opere di rimboschimento e ricostruzione di boschi deterio­rati e l’imponente opera di irrigazione, testimoniando quindi il costante adeguamento della bonifica alle esigenze del territorio, dell’economia e della società. Fino all’introduzione dell’ultimo dei compiti: la bonifica ambientale con l’importante obiettivo di rinaturazione dei corsi di acqua, la protezione dello spazio rurale, il rimpinguamento delle falde, la salvaguardia del paesaggio e dell’ecosistema agricolo irriguo, il risanamento e la tutela della qualità e quantità delle acque attraverso gli usi plurimi e l’utilizzo di fonti alternative.

I protagonisti e gli attori istituzionali che hanno promosso, garantito e realizzato il percorso evolutivo dell’azione della bonifica integrale nel nostro Paese sono i Consorzi di bonifica (come individuati da Serpieri nel R.D. 13/02/1933, n. 215 e quindi nel codice civile del 1942), enti pubblici economici, retti dal principio dell’autogoverno dei proprietari dei terreni e degli immobili siti nel comprensorio di competenza. Ai Consorzi di bonifica viene oggi riconosciuta dal legislatore nazionale e regionale specifica competenza per la difesa del suolo, per la regolazione e utilizzazione delle acque a scopo irriguo e per altri usi multipli ivi compreso l’uso idroelettrico, nonché per la tutela dell’ambiente.

Hanno partecipato:

  • Il Presidente Consorzio della Bonifica Burana e ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) Francesco Vincenzi
  • Il Sindaco di Pavullo Davide Venturelli
  • Il Sindaco di Pievepelago e membro CDA Consorzio Burana Corrado Ferroni
  • L’Assessore alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo Regione E.Romagna Barbara Lori
  • Il Presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani
  • Il Presidente dell’Aero Club di Pavullo Roberto Gianaroli

      per i saluti.

Sono seguiti gli interventi della Dott.ssa Alessandra Stefani, Direttore Generale dell’economia montana e delle foreste – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste:

“La Strategia Forestale Italiana e l’attinenza con le Leggi Serpieri”

 

Di Nardo Norberto Nardini, Presidente Associazione Nazionale Forestali:

“Le opere compiute dal Corpo Forestale dello Stato nei decenni 1950/1990”

 

Del Ten. Col. Laura Guerrini, Comandante Gruppo Carabinieri Forestali Modena e Reggio Emilia:

“Compiti e ruolo dei Carabinieri Forestali eredi del soppresso Corpo Forestale dello Stato”

 

Dell’Ing. Cinalberto Bertozzi, Direttore Generale Consorzio della Bonifica Burana:

“Attività e opere realizzate dal Consorzio della Bonifica Burana succeduto dal 1988 al

Consorzio Bacini Montani”

Di Luciana Serri, Presidente Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale:

“I nuovi ruoli del bosco e le future prospettive economiche e di salvaguardia. La forestazione a livello locale, la Polverizzazione Fondiaria, Crediti del Carbonio e Sostenibilità,

tecniche Forestali”

Si è concluso con la tavola rotonda tra la Dott.ssa Alessandra Stefani, il Col. Gaetano Palescandolo (Comandante della Regione Carabinieri Forestale Emilia-Romagna), l’Ing. Paolo Ferrecchi (Direzione generale Cura del territorio e dell’ambiente Regione Emilia-Romagna) e Francesco Vincenzi.

Ha moderato il giornalista Andrea Gavazzoli.