Pieno successo del collaudo idraulico del Canale S. Nicolò Medelana svoltosi nella prima settimana di novembre, in accordo fra i Consorzi di bonifica ferraresi e il Servizio Tecnico Regionale di Bacino Po di Volano. Il Canale, costruito negli anni Trenta, aveva fra le sue finalità plurime quella di funzionare da scolmatore del Po di Primaro in caso di piena, trasferendo una portata fino a 18 metri cubi al secondo nel Po di Volano presso la località di Medelana, accorciando in tal modo di una trentina di chilometri il percorso delle acque verso il mare. Tuttavia questa funzione, importantissima per la sicurezza idraulica del territorio ferrarese, non era stata di fatto mai attivata a causa dell’insufficiente tenuta dell’alveo quando si fossero raggiunte le elevate quote idrometriche necessarie.
Nell’arco di oltre un decennio sono stati eseguiti importanti interventi, finanziati dal Ministero dell’Agricoltura, finalizzati alla sistemazione dell’alveo, tramite il rivestimento e l’impermeabilizzazione dell’intera asta lunga 14,6 chilometri. Ora, finalmente, l’opera è stata messa alla prova. Le operazioni, che hanno costituito un vero e proprio evento storico per il sistema idraulico ferrarese, hanno richiamato l’interesse non solo degli “addetti ai lavori”, ma anche di folte schiere di persone, animate da curiosità, ma nello stesso tempo preoccupate in quanto non avevano mai visto prima il canale “così pieno” e “con una corrente così forte”. Il collaudo si è svolto nell’arco di tre giorni, dedicati i primi due al raggiungimento e al mantenimento delle quote idrometriche statiche corrispondenti al pieno utilizzo del canale e il terzo giorno alla prova di deflusso, protratta per l’intero arco delle ore diurne, raggiungendo e mantenendo per diverse ore la portata prevista.
Le operazioni, coordinate dall’Ing. Riccardo Roversi, dirigente del Consorzio Generale di Bonifica nella Provincia di Ferrara e dall’Ing. Andrea Peretti, Responsabile del Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano, si sono svolte con l’intervento dei tecnici e degli operatori del Consorzio Generale, coi quali hanno collaborato quelli dei Consorzi associati direttamente interessati (II° Circondario e Valli di Vecchio Reno), quelli del Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano, nonché alcune squadre di volontari della Protezione Civile, che hanno coperto per l’arco notturno il servizio di guardiania delle arginature, sollecitate a tal punto per la prima volta e perciò controllate a vista ventiquattro ore su ventiquattro. Fondamentale anche il contributo dell’A.R.N.I. (l’Azienda Regionale per la Navigazione Interna) che, attraverso la regolazione dei sostegni di Valpagliaro e Valle Lepri, ha consentito di trasferire una quota di deflusso dal Volano al percorso alternativo Primaro-S. Nicolò Medelana. Il presidente del Consorzio Generale, Alberto Sartori, ha preso visione delle operazioni di collaudo nelle fasi cruciali. Il collaudo ha dato sostanzialmente esito positivo, evidenziando solo alcune perdite residue che saranno opportunamente riprese. Con la possibilità di utilizzare regolarmente il Canale S. Nicolò Medelana, si viene a disporre finalmente di nuove alternative di manovra per la migliore gestione delle piene nel sistema di difesa idraulica del territorio ferrarese.