Nelle giornate del 30 novembre e 1 dicembre presso la sede della Regione Piemonte a Torino, si è tenuto il 2° meeting del Progetto LIFE Climax Po

Bologna, 4 dicembre 2023 – Approvato dalla Commissione europea nel dicembre 2022, il progetto ha durata di nove anni e si avvale di un investimento di quasi 18 milioni di euro, di cui oltre 4 milioni sul territorio regionale. Il suo obiettivo prioritario è promuovere una gestione delle risorse idriche basata sull’attuazione delle misure della Strategia Nazionale Adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici e ambientali, adattata alle caratteristiche locali e alle peculiarità climatiche presenti nel distretto del fiume Po e dei suoi territori.

L’evento ha innanzitutto rappresentato un’importante occasione per aggiornare partner e interessati sullo stato di avanzamento del progetto, ma anche per presentare e approfondire temi di rilievo e di interesse trasversale grazie ai numerosi partner di progetto partecipanti. A titolo esemplificativo, si citano l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO), diverse Agenzie regionali ARPA, Università e Centri di ricerca, rappresentanze di ANBI, Legambiente nazionale e relativi comitati regionali, le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia e le ANBI Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna coordinate da ANBI nazionale.

Il primo giorno si è trattato il tema dell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico, anche ricorrendo a un approccio innovativo basato su un suggestivo storytelling, che ha riproposto lo stato dell’arte sul tema del miglioramento della sicurezza idrica e resilienza ai cambiamenti del clima nel bacino fluviale, valutando la mobilitazione di interventi e finanziamenti complementari a sostegno di misure estese incentrate sulla rinaturalizzazione (Natural Based Solutions) e l’integrazione degli strumenti di pianificazione. In quest’ottica si è parlato anche di comunicazione e di altri progetti europei in qualche modo connessi a Climax Po, anche con l’obiettivo di costruire reti in un contesto internazionale.

Una corposa parte della giornata è stata dedicata ai Tavoli paralleli e alla trattazione dei Work Packages di progetto. Nell’ambito del Tavolo sul WP2 – Fondi complementari (deliverable 2.1 mapping strumenti di governance e deliverable 2.2 Multilevel Governance Deal), le Regioni Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia hanno fornito un aggiornamento dei fondi complementari che le rispettive Regioni hanno stanziato, correlati all’implementazione della strategia SNACC (fondi strutturali FESR e PSR, fondi Interreg/CTE, fondi provenienti da programmi a gestione diretta della CE quali Life e Horizon).

Il secondo giorno ha invece visto la restituzione in plenaria delle discussioni dei suddetti Tavoli e un’analisi dell’impatto del progetto sul territorio, alla ricerca della definizione di indicatori comuni e condivisi (KPI – Key Performance Indicators) su cui sviluppare le future attività di progetto. Si sono poi condivise le prospettive progettuali in termini di replicazione delle attività, orientate a moltiplicare gli effetti di Climax Po al di fuori del distretto idrografico del fiume Po, attraverso il trasferimento delle conoscenze, delle buone pratiche e delle metodologie sviluppate con linee guida comuni a beneficio di altri bacini idrografici italiani ed europei. L’incontro ha visto l’intervento di Adriano Battilani in rappresentanza di ANBI in merito agli agrosistemi e la loro vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico e l’importanza di un adattamento climaticamente intelligente. L’appuntamento si è concluso con la presentazione dell’External Advisory Board, recentemente costituitosi. 

Per rispondere alle molteplici sfide del progetto e alle diverse competenze in gioco, la ANBI ha costituito uno specifico gruppo di lavoro interregionale, che coinvolge diverse competenze amministrative, tecniche e dell’area della comunicazione.


Per saperne di più:
Progetto Life Climax Po