Domenica 24 settembre aprono al pubblico gli impianti idrovori di Cona, Codigoro e Marozzo. Previste visite guidate gratuite dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17

Ferrara, 20 settembre 2023 – Come funziona un impianto idrovoro? Quale è la storia della bonifica e dei suoi manufatti storici? Per rispondere a queste domande il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara propone l’iniziativa “Impianti Aperti” che consentirà al pubblico di visitare, domenica 24 settembre, tre dei più importanti impianti idrovori del territorio: Cona, Codigoro e Marozzo. L’apertura degli impianti era già prevista nel mese di maggio, ma l’alluvione che ha colpito la Romagna e la necessità di sostenere i Consorzi dei territori colpiti ha fatto slittare l’iniziativa alla prossima domenica e apre la rassegna “Autunno in Bonifica”.

Un evento molto sentito da tutto il comitato di gestione del Consorzio a partire dal presidente Stefano Calderoni che ha spiegato: “Gli impianti idrovori, oltre a svolgere una funzione essenziale per mantenere l’equilibrio idrogeologico del territorio e garantire la capacità irrigua del settore agricolo, sono lo “skyline” del nostro quotidiano. Siamo abituati a vederli inseriti nel paesaggio rurale, ma magari non conosciamo esattamente la loro funzione tecnica e la loro importanza. Per questo abbiamo scelto di aprire alcuni dei nostri impianti più interessanti, che hanno anche una forte valenza storico-culturale, per consentire a tutti, anche a bambini e ragazzi, di vedere “il dietro le quinte della bonifica” e capire la complessa gestione delle acque nel nostro territorio. Speriamo che visitare le nostre idrovore porti il pubblico a comprendere meglio il lavoro quotidiano del Consorzio, dando più valore a quei manufatti che “incontrano” ogni giorno”.

Le visite guidate gratuite partiranno ogni ora dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. A Cona sarà possibile visitare i due impianti di Sant’Antonino e la biblioteca storica inaugurata nel 2022. A Codigoro sarà aperto uno degli impianti idrovori storici più interessanti e significativi non solo della storia della bonifica italiana ma mondiale. A Marozzo il pubblico avrà l’occasione di vedere sia l’impianto nuovo che quello ottocentesco, non più utilizzato e recentemente ripristinato, un vero e proprio “museo della Bonifica” del quale fa parte lo splendido parco, dove sarà possibile ammirare le opere scultoree dei vincitori per Premio nazionale di scultura “De aqua et Terra”, organizzato ogni anno dal Consorzio.