REGGIO EMILIA (15 luglio 2014) – Minori costi fissi e incremento della operatività. Si traduce così la tendenza in atto nel Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale sancita nel bilancio consuntivo per l’anno appena concluso. “E’ stato – osserva il presidente Marino Zani – l’anno dell’avvio delle ricostruzioni dopo il sisma ma anche delle eccezionali piene primaverili e di un preoccupante aumento del dissesto in Appennino”.
“Il Bilancio del 2013 ci consegna un Ente che ha avviato un percorso virtuoso di risparmio dei costi fissi e valorizzare la sua capacità progettuale ed operativa, tant’è che il Consorzio ha potuto attrarre i finanziamenti per investimenti straordinari per circa una cinquantina di milioni di euro” aggiunge il Presidente che tiene a far presente che il bilancio consuntivo 2013 si è concluso con un risultato positivo di 149.202 euro “dovuto essenzialmente a risparmi nei costi di struttura, del personale ed amministrativi.
Come detto, l’esercizio 2013 si è caratterizzato per l’avvio partenza di numerosi lavori finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, per la messa in sicurezza e il ripristino delle strutture di bonifica danneggiate dal terremoto del maggio 2012.
Sullo stato dei lavori, interviene il direttore Domenico Turazza: “degli interventi finanziati, 28 possono ritenersi conclusi, 19 sono in fase di esecuzione e 13 sono in fase di progettazione. La Regione Emilia-Romagna ha emanato 8 ordinanze con le quali ha finanziato 57 interventi, per un valore complessivo di circa 27 milioni di euro”.
Nel corso degli ultimi mesi del 2013 e nei primi mesi del 2014 sono state ultimate le gare di appalto per i lavori finanziati dal Piano irriguo nazionale (riabilitazione della presa irrigua di Boretto e ristrutturazione rete consortile) per un totale di 19.600.000 euro. I lavori sono in corso di consegna.
“Da segnalare – prosegue Turazza – anche tre interventi finanziati dalla Regione Lombardia, a valere sui fondi europei per lo sviluppo rurale, per un importo complessivo di oltre 1,2 milioni di euro. Inoltre è stata ultimata, assieme ad Iren Rinnovabili, la progettazione della centrale idroelettrica per la produzione di energia elettrica dalla Traversa di Castellarano. La potenza della centrale è di poco inferiore ai 1.000 Kwh e consentirà una produzione di circa 7.500.000 kwh. Si tratta della prima centrale idroelettrica realizzata in epoca recente da un consorzio di bonifica in Emilia-Romagna”.
Da segnalare anche il progetto “Percorrere il paesaggio della bonifica”, finanziato per quasi 500 mila euro dalla Fondazione Telecom, il cui percorso si articola in cinque tappe, dal nuovo museo multimediale della bonifica di Boretto dove prende il via, all’Idrovora di San Siro in Comune di San Benedetto Po.
In Appennino, si segnalano un centinaio di interventi per la tutela dei versanti dell’importo complessivo di oltre 2,2 milioni di euro, oltre alla seconda edizione dell’iniziativa “La Montagna inCantata” in collaborazione con gli enti del territorio.
Nei primi mesi del 2014 è stato ufficializzato il finanziamento del progetto Life Rinasce, che segue quelli riguardanti la sistemazione dei Rii di Alta Pianura, nei Comuni di Albinea, Quattro Castella, Bibbiano e San Polo d’Enza. Con il progetto LIFE Rinasce per la prima volta il Consorzio è coinvolto come soggetto attuatore ed ente capofila, avviando così un importante linea di finanziamento che si aggiunge a quelli nazionali e regionali.