UNO SCANDALO DA SUPERARE DIGA DI MONTEDOGLIO: DOVE L’ACQUA C’E’ MA NON ARRIVA AI CAMPI

Roma, 7 luglio 2023 – “Disponibilità d’acqua e sicurezza dei territori”: la due giorni dell’annuale Assemblea ANBI, appena conclusasi a Roma, si è snodata attorno a questo binomio con l’obbiettivo di gestire la risorsa idrica, secondo logiche di prevenzione, anziché in emergenza.

In questo quadro torna d’attualità il paradosso della diga di Montedoglio, in provincia d’Arezzo.

“Nel nostro territorio, che ospita l’invaso più importante dell’Italia Centrale, l’acqua non arriva ancora alle aziende agricole della Valdichiana Aretina e Senese, dove insiste un sistema produttivo importante e strutturato, che ha necessità di apporti idrici per continuare a produrre e creare ricchezza” torna a segnalare la Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani.

“E’ l’esempio – aggiunge Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – di un Paese distratto verso le potenzialità di un asset fondamentale come il settore agroalimentare, che nel 2022 ha prodotto circa 580 miliardi di euro, di cui 61 di export. Dal punto di vista infrastrutturale bisogna avere il coraggio di fare scelte necessarie al bene dei territori.”

Primi passi in questi termini sono stati il Decreto Siccità, che il Governo ha emanato ad Aprile e l’avviso del 21 Giugno scorso per la presentazione delle domande d’inserimento nel Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico, che è il principale strumento di pianificazione con cadenza triennale, finalizzato alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture idriche strategiche.

“Nulla vi è, però – evidenzia Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – in merito alla programmazione di adeguate risorse finanziarie, che diano certezza e concretezza realizzativa, né riguardo all’individuazione di uno strumento di pianificazione pluriennale, adeguatamente finanziato, finalizzato esclusivamente alla raccolta della risorsa idrica e quindi al suo utilizzo multifunzionale e per l’irrigazione collettiva.

“Quello di Montedoglio – conclude la Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno – è un autentico paradosso, che deve essere risolto con  il  completamento delle infrastrutture. Abbiamo già a disposizione progetti cantierabili, ma servono con urgenza le risorse per realizzarli e consentire all’agricoltura della vallata di crescere.”

Non va dimenticato, infatti, che fino alla metà dello scorso  mese di maggio il Paese era oggetto di una grave carenza idrica, che aveva investito il Centro-Nord e che durava fin dall’autunno 2021. Secondo le stime di Bigbang, il modello ISPRA di analisi della situazione idrologica dell’Italia, nel 2022 circa il 20% del territorio nazionale è stato colpito da condizioni di siccità estrema e circa il 40% da siccità severa o moderata.