Nell’ambito dell’esame del disegno di legge sugli interventi urgenti atti a fronteggiare l’emergenza la seduta è stata aperta dalla relazione illustrata dai vertici consortili

 

Bologna, 20 Giugno 2023 – Nell’ambito dell’esame del disegno di legge sugli interventi urgenti atti a fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi in Romagna lo scorso mese di maggio la VIII Commissione permanente della Camera dei Deputati (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) ha svolto oggi a Roma alcune audizioni con i rappresentanti degli enti e delle istituzioni coinvolti sul territorio. Ad aprire il vertice, presieduto dalla vicepresidente Patty L’Abbate (M5S) è stato il CER-Canale Emiliano-Romagnolo, con una approfondita relazione, illustrata dal presidente Nicola Dalmonte, in merito le operazioni straordinarie implementate durante l’emergenza e sui relativi danni subìti all’infrastruttura.

Durante gli eventi alluvionali di maggio, infatti, dato il perdurare della situazione drammatica alimentata dalle piogge, sono state effettuate operazioni di natura eccezionale, volte a scaricare i tratti invasi dalla tracimazione dei torrenti appenninici verso il Cavo Napoleonico e quindi in Po; sezionando il canale grazie alle paratoie e attraverso la regolazione dei flussi è stato così possibile allontanare dalle aree alluvionate volumi di acqua pari ad oltre 7 milioni di metri cubi. L’eccezionalità di tali operazioni, evidenziata con particolare attenzione agli onorevoli rappresentanti della Commissione, mostra ora i danni subìti dalle strutture del CER, stimabili per un importo pari a 360 mila euro. Il Canale Emiliano Romagnolo si presenta infatti come un unicum per strutturazione e multifunzionalità, progettato per portare le acque dal fiume Po fino in Romagna, dove costituisce una risorsa essenziale per attività agricole, civili, industriali e ambientali grazie alle sue finalità di adduttore di acque, non di canale di scolo (essendo progettato con una pendenza tale da portare le acque da ovest a est, anche grazie a numerosi impianti di pompaggio).

In merito l’attività svolta dal CER e ai danni che l’infrastruttura ha subito è intervenuto, al termine della relazione illustrata dal presidente Dalmonte, l’onorevole Aldo Mattia (FdI), ringraziando apertamente il CER e tutti i consorzi di bonifica, guidati da ANBI, per la loro opera attenta che ha, di fatto, scongiurato ulteriori e ancor più pesanti criticità e chiedendo maggiori informazioni in merito ai danni subiti; la risposta, nel dettaglio, è pervenuta dalla direttrice generale del CER e coordinatrice di ANBI Emilia-Romagna Raffaella Zucaro, la quale ha comunicato le criticità all’impianto del Savio e la rottura arginale in corrispondenza del fiume Montone.