Salsomaggiore Terme, 16 Aprile 2014 – Il Consorzio della Bonifica Parmense, dopo aver sperimentato con successo il progetto “DIFESA ATTIVA DELL’APPENNINO” ideato sia per la prevenzione del territorio collinare-montano, attraverso interventi diffusi e capillari di corretto uso del suolo, sia per destinare risorse economiche ad aree svantaggiate, mitigando lo spopolamento delle terre alte affidandone così la realizzazione alle aziende agricole locali, presenta il nuovo progetto “S.O.S. BONIFICA”, con il quale verranno messi a disposizione del territorio collinare e montano della provincia di Parma mezzi d’opera e risorse umane per provvedere ad una costante manutenzione della corretta regimazione dell’acqua nelle cunette e nei fossi adiacenti alle strade comunali e vicinali ad uso pubblico.
Questo piano strategico di interventi, ispirato dal concetto di sussidiarietà tra il Consorzio e i Comuni interessati, rappresenta un metodo innovativo e concreto di prevenzione al fine di evitare, come sempre più spesso accade, che la mancata captazione delle acque meteoriche superficiali possa provocare cedimenti e collassi gravitazionali nei versanti attraversati dalla viabilità collinare e montana. Proprio in questo periodo di difficile situazione economica a cui sono sottoposte le amministrazioni comunali che non riescono a trovare le necessarie risorse per un’adeguata manutenzione stradale, questo progetto vuole essere un nuovo strumento di condiviso rapporto mutualistico, al fine di prevenire frane e dissesti, avrebbero un costo sociale molto più alto rispetto al corretto uso del suolo.
Ecco allora, che la manutenzione assume le caratteristiche indispensabili della prevenzione, da concordare con le Amministrazioni Comunali a cui viene affidata la scelta dei programmi, delle priorità e l’elenco degli interventi da realizzare.
Questo consentirà di raggiungere l’obiettivo di una migliore comunicazione intervalliva, ed una efficiente mobilità intercomunale, determinando un miglioramento della qualità della vita delle aree in cui verrà applicato questo progetto, rafforzando così l’orgoglio per la appartenenza alle terre alte e dell’identità per le proprie radici. Saranno utilizzati appositi escavatori di medie dimensioni con cingoli in gomma per la protezione del manto stradale, che saranno impiegati “a rotazione” in tutto il territorio interessato. In questo modo l’attività del Consorzio sarà al servizio della popolazione di collina e di montagna, rafforzando il beneficio determinato dall’attività preziosa di presidio idrogeologico e di difesa del suolo.
L’effetto di questo progetto sarà anche il miglioramento della sicurezza dei centri urbani e delle strade comunali, una significativa diminuzione dei dissesti causati dalla mancata manutenzione delle cunette stradali. Le comunità di collina e di montagna hanno necessità di maggiore prevenzione e di maggiore manutenzione ed ecco che, con l’applicazione di questo progetto, il Consorzio risponde con sollecitudine realizzando per loro S.O.S BONIFICA.
“A causa delle fragili condizioni del nostro territorio le iniziative a salvaguardia della montagna dovrebbero essere molteplici e costanti, ma la realtà purtroppo è molto lontana dai bisogni reali della popolazione locale.”: è la riflessione del Presidente del Consorzio di bonifica Parmense Luigi Spinazzi. “Il Consorzio di Bonifica Parmense cerca di compensare, per quanto lo riguarda direttamente, questo handicap con i mezzi e le strutture a disposizione – continua Spinazzi – . Questo progetto sperimentale è dettato dalla convinzione di dover investire sempre più in prevenzione invece che sulla emergenza, in stretta collaborazione con gli enti locali, ottimizzando così le risorse disponibili. La sicurezza ambientale è condizione preliminare e fondamentale ad ogni tipologia di insediamento: residenziale, agricolo, civile”.
“Il territorio di montagna necessita di manutenzione continua ed efficiente per contrastare od almeno mitigare il dissesto idrogeologico – chiude Spinazzi – : S.O.S. Bonifica, per quelle che sono le nostre competenze, è finalizzato a perseguire questo obiettivo in modo concreto ed immediato”.
“La cura del territorio è una priorità per prevenire il dissesto idrogeologico del nostro suolo, non solo e non sempre causato dai fattori climatici che pur negli ultimi anni si manifestano con intensità”. Sono le parole del Sindaco Filippo Fritelli. Anche il primo cittadino di Salsomaggiore Terme pone l’accento sulla fondamentale questione della prevenzione: “La riduzione del rischio passa anche attraverso un continuo processo di manutenzione da parte dei privati e degli enti preposti come il Consorzio di Bonifica Parmense, la cui attività e i rapporti di collaborazione con il Comune di Salsomaggiore hanno dato positivi risultati per la nostra città, con azioni importanti e risolutive. In questa direzione va l’avvio di un intervento di pulizia dei fossi, che nei prossimi giorni vedrà impegnato un mezzo scavatore”.
“Grazie all’impegno del Consorzio di Bonifica, a breve inizieranno anche i lavori di sistemazione della frana di via Caduti di Cefalonia: una delle situazioni di precarietà idrogeologica segnalata dai nostri uffici – conclude Fritelli – . L’auspicio è che questo intervento possa essere anche un esempio e una spinta positiva per gli agricoltori verso una corretta custodia e conservazione del territorio, per la sua sicurezza e per valorizzarne bellezza e risorse”.
“Dopo il progetto ‘Difesa Attiva Appennino’ che sta dando frutti in tutti i comprensori di montagna, il Consorzio di bonifica Parmense vuole incrementare ulteriormente l’impegno verso l’Appennino e soprattutto a sostegno dei comuni impegnati nella lotta quotidiana per mitigare il dissesto idrogeologico”: a parlare è Meuccio Berselli, Direttore Generale del Consorzio di bonifica Parmense.
“Il progetto ‘S.O.S. Bonifica’ non vuole essere soltanto intervento di prevenzione nelle zone più sensibili e fragili, ma anche un vero e proprio strumento di comunicazione e conoscenza tra le valli che compongono il nostro territorio con competenza condivisa con la Bonifica – aggiunge Berselli – . Con questo strumento di intervento mirato il Consorzio vuole creare un altro mezzo moderno nella strategia d’azione volta a tutelare il paesaggio e la gente che vi abita.