Nato a Rimini nel 1961, laureato in Ingegneria Civile Idraulica a Bologna nel 1987 e iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Modena dall’anno seguente, Cinalberto Bertozzi entra nel comparto tecnico dell’allora Burana-Leo-Scoltenna-Panaro nel 1990, assumendone la Direzione tecnica già nel 1994. È dal 1 marzo, con un bagaglio di esperienza tecnica ventennale – oltre 400 i progetti consorziali di cui è responsabile della progettazione, realizzazione e collaudo nel comprensorio montano e di Alta e Bassa Pianura – che, subentrando all’uscente Claudio Negrini per raggiunti limiti di età, ne assume anche la Direzione Generale.
E a lui sono rivolti i migliori auguri dell’Amministrazione del Burana. Il Presidente Francesco Vincenzi afferma: “l’importante esperienza tecnica maturata dall’Ing. Bertozzi in bonifica, la capacità di gestione dell’ordinario come dello straordinario e le doti umane che ha sempre dimostrato mi fanno essere certo dell’assoluta fiducia che possiamo riporre nel suo operato. Da vent’anni è in prima linea nella gestione tecnica della bonifica con ammirevole assiduità: l’Ing. Bertozzi, ha avuto un ruolo cardine nella ricostruzione post-sisma mettendo in atto in tutta velocità le opere provvisionali e i lavori di somma urgenza alla rete di bonifica e di impianti per garantire una certa continuità all’attività di scolo e irrigazione e rispondere così alle esigenze di un territorio che, seppure ferito, chiedeva di poter andare avanti. E a lui sono da imputare le manovre idrauliche che hanno consentito il deflusso dell’enorme massa d’acqua che si è riversata nella rete di bonifica evitando ulteriori allagamenti oltre a quelli già causati dalla rotta di Secchia. A lui va un sincero ringraziamento per quanto fatto fino ad oggi e un grande in bocca al lupo per il nuovo incarico da Direttore Generale.”
“Ringrazio degli auguri e per la fiducia che mi è stata accordata – risponde Cinalberto Bertozzi. La bonifica ha dimostrato la propria forza anche in occasione di eventi eccezionalmente contrari come quelli occorsi nel nostro territorio. Cercherò di rispondere ad una duplice esigenza: interna, di amministrare un Ente che sia sempre più snello, tecnologico, efficiente e trasparente. Ed esterna, di rispondere a condizioni climatiche e territoriali sempre più impegnative, che rendono estremamente complesso il lavoro di bonifica anche in tempi cosiddetti ‘ordinari’. Il mio impegno, in entrambi i sensi, sarà massimo.”