A Mondine scongiurato il crollo dell’impianto monumentale. Stanno nascendo i due nuovi impianti di scolo. Preso anche il nuovo impianto irriguo e la controchiavica. Opere ingegnose e spettacolari per la messa in sicurezza e ripristino della funzionalità antisismica a San Siro e alla Botte San Prospero. Un secolo dopo il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ripensa la sicurezza idraulica. Con fondi post terremoto della Regione Emilia Romagna e dalla Regione Lombardia

REGGIO EMILIA, MANTOVA, MODENA – Nuovi impianti, ricostruzione e… sicurezza idraulica tra Reggio, Modena e Mantova. Dopo che il sisma aveva sconvolto un triangolo che ha per vertice il Bondanello di Moglia (Mn), il punto altimetricamente più basso dell’intero comprensorio della bonifica dell’Emilia Centrale, dove, da sempre, confluiscono le acque cadute in oltre 78.000 ettari della pianura reggiana, modenese e mantovana tra Enza e Secchia. Alla base di questo “triangolo” ci sono l’idrovora di Mondine e la Botte San Prospero e guarda a nord verso il monumentale impianto di San Siro, l’ultimo punto di recapito delle acque di bonifica nel Fiume Secchia. “Si tratta di una zona fondamentale per l’equilibrio idraulico del a nord della Via Emilia, devastato dal sisma del 2012 ora rive dopo la calamità” spiega Marino Zani, presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che ha voluto fare un sopralluogo assieme ai membri del Consiglio di amministrazione del consorzio per verificare lo stato dei lavori di messa in sicurezza degli impianti gravemente danneggiati dal sisma del 2013. “La ricostruzione che stiamo attuano – prosegue Zani – migliorerà sensibilmente il grado di sicurezza idraulica per un comprensorio vastissimo tra Emilia e Lombardia”.
Per capire l’entità degli interventi di ricostruzione e consolidamento basti ricordare che sono ben 26 milioni di euro le risorse in campo: 13 milioni per le opere provvisionali urgenti finanziate dalla Regione Emilia Romagna con fondi comunitari (già spese al 60% a un anno e mezzo dal sisma), 12 milioni stanziati per la ricostruzione dall’Emilia Romagna e 1,2 da parte della Lombardia (si è nella fase di progettazione).
Sul posto il Consiglio di Amministrazione ha visitato i grandi cantieri attivi negli impianti che scolano le acque reggiane e modenesi, di San Siro, della Botte San Prospero e di Mondine. Ed è proprio in quest’ultimo – una delle immagini simbolo del sisma 2012, per i gravi danni riportati – che si ripensa completamente il tema della sicurezza idraulica con la totale rifunzionalizzazione del nodo idraulico, composto dalla nuova idrovora di Mondine (in construzione), dalla nuova chiavica e dal nuovo impianto irriguo, con progettato complessivo già finanziato.
Il Consiglio di Amministrazione ha voluto infine esprimere un doveroso ringraziamento “alla Regione Emilia Romagna, alla Lombardia, ai Comuni per l’attenzione e la sensibilità dimostrata in questa vicenda”.