Lavori di sistemazione idrogeologica, ripristino sicurezza stradale, consolidamento dei versanti, contenimento frane e realizzazione opere contro il dissesto idrogeologico. Già completati Bardi, Lesignano, Busseto e Sissa Trecasali. Parma al via in primavera

Bologna 1° Marzo 2023 – Sistemazione idrogeologica, ripristino della sicurezza stradale, consolidamento dei versanti di monte e di valle, contenimento di movimenti franosi e opere di contrasto al dissesto idrogeologico: è il positivo bilancio dell’attività operativa svolta dalla Bonifica Parmense all’interno dei comprensori gestiti, cinque interventi urgenti finanziati per complessivi 279 mila euro dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna – quattro dei quali già conclusi (Bardi, Lesignano de’ Bagni, Busseto e Sissa Trecasali) e l’ultimo (Parma) che vedrà l’avvio in primavera – che consentono al Consorzio di mitigare gli effetti delle criticità causati dagli eccezionali eventi meteorologici del 2019 abbattutisi sull’intero territorio regionale.

“Cinque interventi necessari ai nostri territori, che non furono purtroppo risparmiati da quelle fortissime piogge, quattro anni fa – tiene ad evidenziare la presidente della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli – e che oggi vedono risolversi alcune situazioni di precaria sicurezza. Ad ogni modo riteniamo altrettanto importante, in linea con quanto sottolineato più volte da ANBI, che occorra intensificare le risorse per una sempre più accurata pianificazione consentendo, in tal modo, un risparmio pari a cinque volte quello che richiede un’emergenza: insieme anche alla Regione Emilia-Romagna e alla vicepresidente Priolo, che ringrazio, collaboriamo fianco a fianco in questa direzione”.

“Si conferma il ruolo dei Consorzi di Bonifica quali alleati preziosi nella rete dei soggetti impegnati per la sicurezza del territorio – sottolinea Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore alla Protezione Civile –. A Parma si sono realizzati e sono in corso interventi importanti, svolti nel rispetto del cronoprogramma fissato: proprio la capacità di agire rispettando i tempi è una condizione determinante per l’efficacia delle singole azioni, in particolare a fronte delle conseguenze del cambiamento climatico”.

Di seguito l’elenco dei lavori in oggetto:

–          Comune di Bardi – Sistemazione idrogeologica e consolidamento movimento franoso che interessa la strada Santa Giustina – Granere (importo dei lavori finanziato: 40 mila euro);

–          Comune di Lesignano de’ Bagni – Ripristino della massicciata stradale lungo la strada Fienile – Bora – Ciola (40 mila euro);

–          Comune di Busseto – Ripristino delle scarpate destra e sinistra della Fossa Parmigiana (89 mila euro);

–          Comune di Sissa Trecasali – Ripristino delle scarpate destra e sinistra del Cavo Divisorio (60 mila euro);

–          Città di Parma – Ripristino delle scarpate destra e sinistra del Cavo Canaletto (50 mila euro, ancora da effettuare e previsto la prossima primavera).

Gli interventi – che fanno riferimento all’approvazione del terzo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti a seguito degli eventi calamitosi del 2019 – sono finanziati dalla Protezione Civile e necessari al ripristino della sicurezza viaria, dell’efficienza idraulica e delle strutture danneggiate, come descritto dal direttore generale della Bonifica Parmense, Fabrizio Useri: “Dalla montagna alla pianura, questa serie di interventi effettuati dal Consorzio a beneficio dei comprensori gestiti consente di ripristinare alcune situazioni critiche causate dai disastrosi effetti dei cambiamenti climatici. La sinergia con la Regione Emilia-Romagna e con l’Agenzia di Protezione civile ci consente di velocizzare l’operatività e i territori ne traggono positivo beneficio”.

IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI

BARDI, STRADA SANTA GIUSTINA-GRANERE (40 MILA EURO)

Entrando nel dettaglio operativo, l’ente consortile si è occupato dei lavori urgenti per la sistemazione idrogeologica e il consolidamento di un movimento franoso che interessava la strada “Santa Giustina – Granere ”, nel Comune di Bardi: un intervento che si è snodato su oltre tre chilometri di territorio –dalla strada comunale Pione – S. Giustina, in prossimità della località di Vosina, raccorda i nuclei abitativi delle Lobbie, Granere di Sotto e infine Granere – in cui i pesanti eventi atmosferici del 2019 hanno attivato un movimento franoso che ha coinvolto la banchina stradale e la scarpata a valle della strada, con una serie di cedimenti e smottamenti alle scarpate di monte e di valle che ha provocato l’occlusione delle cunette stradali e il cedimento dell’asfalto, favorendo il ristagno delle acque e il deterioramento delle condizioni del piano viabile. Per ripristinare le condizioni di sicurezza è stato eseguito un tratto di drenaggio a valle della strada, oltre alla formazione di due scogliere in massi di cava a sostegno della scarpata. Al fine di ottimizzare il deflusso delle acque piovane è stata eseguita la risagomatura e la successiva messa in sicurezza delle cunette adiacenti alla strada per ripristinare la corretta regimazione delle acque superficiali. L’intervento è stato infine completato con la messa in sicurezza di due tombini stradali mediante posa in opera di barriera di sicurezza in acciaio zincato a caldo, di fianco ai tombini stessi. Inoltre, il tratto di pavimentazione lesionata è stato riasfaltato.

 

LESIGNANO DE’ BAGNI, STRADA FIENILE – BORA – CIOLA (40 MILA EURO)

I lavori sulla strada Fienile – Bora – Ciola sono stati effettuati trasversalmente all’asse della carreggiata, dove uomini e mezzi sono intervenuti a ridosso del versante per ripristinare la corretta conformazione dell’attività di drenaggio e risanamento della massicciata a protezione della viabilità mediante la posa di un tubo drenante, accompagnata da pietrisco, ghiaia e geotessile non tessuto. Successivamente è stata effettuata la ricostruzione del cassonetto e si è provveduto al ripristino della livelletta stradale mediante fornitura e posa in opera di ghiaia e stabilizzato per poi procedere, infine, alla successiva asfaltatura. L’ultimo step dei lavori ha visto la riapertura delle cunette e la loro pulizia, il ripristino delle banchine e la profilatura delle scarpate.

 

BUSSETO, FOSSA PARMIGIANA (89 MILA EURO)

La Fossa Parmigiana – canale che si sviluppa dalla strada provinciale Busseto-Samboseto sino a valle dell’abitato di Frescarolo – presentava franamenti delle scarpate e smottamenti del rilevato arginale tali da mettere in serio pericolo l’abitato di Frescarolo ed una vasta area agricola dalla specializzata vocazione agricola e con alcune attività ricettive in esercizi di ristorazione e agrituristiche. Si è quindi reso opportuno intervenire attraverso l’esecuzione, su una lunghezza di 120 metri, di opere necessarie al consolidamento del corpo arginale: nella fattispecie la tipologia d’intervento adottata ha previsto la formazione di muretti in calcestruzzo della scarpata con pietrame calcareo di cava ed elementi di peso variabile da 1000 a 3000 chili, con l’antecedente posa di un manto di materiale ghiaioso per costituire idonea barriera filtrante. L’intervento ha consentito peraltro, un più efficiente consolidamento del ponte stradale posto lungo la strada comunale detta “Strada ponte Fossa ai due ponti”, in località Frescarolo in quanto, grazie alla difesa in pietrame, sono stati protetti i muri delle spalle e delle fondazioni del ponte, garantendo maggiori condizioni di sicurezza durante gli eventi di piena.

SISSA TRECASALI, CAVO DIVISORIO (60 MILA EURO)

La precarietà e l’indebolimento delle sponde e delle arginature del Cavo Divisorio metteva in serio pericolo strade e attività agricole e industriali limitrofe alle zone oggetto d’intervento. Con la realizzazione di una palificata in legname a doppia fila mediante infissione di pali di castagno si è riusciti nella stabilizzazione della scarpata e nel contenimento dei volumi di terreno presenti sulla sponda arginale, garantendo, al contempo, una mitigazione dell’impatto ambientale. Complessivamente l’intervento si è sviluppato per una lunghezza complessiva di 700 metri; la progettazione e la direzione lavori sono state affidate ai tecnici dell’ufficio Manutenzione Difesa Idraulica e Irrigazione.

 

PARMA, CAVO CANALETTO (50 MILA EURO, da effettuare)

Il tratto del Cavo Canaletto che sarà oggetto dei lavori (lunghezza intervento: 140 metri) si trova in prossimità dell’abitato della località Pedrignano, nel Comune di Parma, in una zona caratterizzata da un contesto urbano di piccole dimensioni. L’area interessata, localizzata a nord della tratta autostradale A1 e della linea ferroviaria di alta velocità Milano – Bologna, presenta infatti una serie di abitazioni residenziali all’interno di una vasta area agricola dalla coltivazione specializzata, nonché importanti insediamenti artigianali-produttivi. L’intervento si rende necessario per fronteggiare il dissesto che caratterizza l’arginatura rettilinea del canale, dove la continua erosione ha ridotto la sezione del piano arginale e provocato franamenti e scoscendimenti che hanno causato un significativo indebolimento spondale, mettendo in serio pericolo le abitazioni e la zona circostante, dove peraltro si sono già evidenziate infiltrazioni sul lato esterno delle arginature. Tali franamenti hanno comportato l’accumulo di molti detriti all’interno dell’alveo, parzializzandone così la sezione idraulica della rete scolante, rendendola meno efficiente e quindi soggetta a rallentamenti del deflusso delle acque verso il colatore principale del bacino idraulico Canalazzo Terrieri. L’intervento consentirà, peraltro, un miglior consolidamento del corpo stradale, visto che i tratti franati (complessivamente cinque) risultano in affiancamento a strada Pedrignano pregiudicando la sicurezza del transito degli autoveicoli.