ANBI Lazio ha ospitato in collaborazione con ANBI Emilia-Romagna, nella sua sede di Focene (Fiumicino), l’evento organizzato dal CREA dal tema: “La multifunzionalità dei Consorzi di bonifica nella gestione della risorsa idrica. Uno spettacolo… per l’acqua!”

Roma, 3 ottobre 2022 – Alla giornata hanno preso parte diverse scolaresche del comune di Fiumicino che hanno potuto seguire anche uno spettacolo teatrale e, per l’occasione, il Consorzio di Bonifica Litorale Nord ha aperto le porte dell’Impianto Idrovoro di Focene. “Osservare lo stupore dei bambini e la loro sincera ammirazione per un impianto in funzione fin dal 1890 è motivo d’orgoglio –ha dichiarato Sonia Ricci, Presidente di ANBI Lazio – Far comprendere alle nuove generazioni l’importanza dell’opera di bonifica è di fondamentale importanza, visti i cambiamenti climatici che influenzano e influenzeranno con sempre maggior insistenza i nostri territori e le nostre abitudini.”

L’evento, volto a far conoscere l’importanza dei ruoli originari svolti dai Consorzi (bonifica e irrigazione), ha sintetizzato grazie ad una mostra suggestiva, come gli stessi siano mutati nel tempo, facendo emergere l’attività di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico“. Il fenomeno di antropizzazione ed espansione urbana che ha investito il litorale nord laziale, uno dei territori a più alto rischio idrogeologico in Italia, fa si che il ruolo svolto dall’opera di bonifica e dal personale operario, che con dedizione e passione garantisce la manutenzione dei fossi e il controlli dei livelli idrici, sia estremamente strategico – ha affermato Niccolò Sacchetti, Presidente del Consorzio di Bonifica Litorale Nord – Giornate aperte al pubblico come quella odierna, del cui coinvolgimento ringraziamo nuovamente il CREA, sensibilizzano i cittadini nei confronti di un argomento, quello dei consorzi di bonifica, considerato anacronistico se non addirittura sconosciuto.”

“Decine di migliaia di imprenditori agricoli laziali producono il meglio del made in Lazio grazie all’irrigazione che garantiscono i Consorzi di Bonifica – ha aggiunto in conclusione Andrea Renna, Direttore di ANBI Lazio – La siccità che ha colpito la nostra regione da febbraio è un fatto allarmante e le attuali precipitazioni, perlopiù a carattere torrenziale, non fanno che ribadire quanto promosso da ANBI e Coldiretti sulla realizzazione di piccoli invasi in grado di aumentare la resilienza idrica del Lazio”.

 

Protagonista nello scambio di esperienze virtuose tra le ANBI italiane per la gestione delle acque a beneficio del territorio è stato anche il Canale Emiliano Romagnolo che, per bocca del suo presidente Nicola Dalmonte e della direttrice Raffaella Zucaro (direttrice anche di ANBI Emilia Romagna), è stato portato ad esempio come modello operativo di qualità su un territorio resiliente in considerazione della perdurante situazione idro climatica della Romagna negli ultimi anni. Contesto – confermato al contempo dal presidente del Consorzio della Romagna Stefano Francia – caratterizzato da lunghi periodi siccitosi a cui i consorzi di bonifica hanno fatto fronte comune – anche nei mesi passati di estesa siccità – grazie all’impiego di tecniche di emergenza e tecnologica avanzata che gli enti perfezionano ad Acqua Campus ANBI di Budrio.