Inaugurata ieri (2 settembre) nella sede del Consorzio di Bonifica la mostra permanente che ospita i volumi settecenteschi concessi in uso da Luciano Minerbi

FERRARA, 3 settembre2022 – Palazzo Naselli-Crispi, sede del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, arricchisce il proprio patrimonio artistico e culturale: i volumi settecenteschi Nuova Raccolta d’autori che trattano del Moto dell’Acque” e “Posizione della causa”. Sono stati concessi in uso da Luciano Minerbi – professore che vive e insegna all’Università delle Hawaii –  che durante un viaggio a Ferrara ha scelto proprio le meravigliose sale del palazzo sede del Consorzio per ospitarli in maniera permanente.
L’inaugurazione della mostra si è tenuta ieri pomeriggio (2 settembre) dopo una visita alla storica dimora Minerbi-Del Sale, alla presenza dello stesso professore, dell’architetto Barbara Pazi, che ha curato l’allestimento , di Barbara Guzzon, curatrice dell’esposizione, che ha raccontato la storia della famiglia Minerbi e del direttore generale del Consorzio, Mauro Monti che in apertura ha spiegato: “Per noi è stato un onore ricevere questi preziosi volumi che trattano temi strettamente legati alla storia idraulica ferrarese, uno spaccato di come si “muovevano” le acque dei fiumi oltre duecento anni fa e di come venivano gestite da chi si occupava, come adesso, di “comprenderle” per salvaguardare il territorio. Con questa esposizione prosegue la strada della divulgazione, iniziata con la mostra sul Catasto Carafa tuttora visitabile, che traccia le tappe di una affascinante storia di lunga e difficile sistemazione idraulica territoriale della nostra provincia, consolidata oggi dall’attività del Consorzio di Bonifica”.
Soddisfazione anche da parte del donatore, Luciano Minerbi, che durante l’inaugurazione ha detto: “Sono grato al Consorzio Bonifica Pianura di Ferrara aver valorizzato di questi volumi così come le rarissime mappe dei fiumi e le incisioni di tecnologie idrauliche.  Spero che questi testi, conservati da mio padre Ing. Giulio Minerbi, siano ora accessibili agli studiosi per una ricerca non solo sul passato, ma anche per il confronto con i problemi odierni sulla gestione ecologica e idraulica del territorio.
A curare l’allestimento della “Collezione Minerbi”, così come quella del Catasto Carafa, è stata l’architetto Barbara Pazi: “Abbiamo scelto di corredare l’esposizione nelle teche degli straordinari testi antichi del ‘700, incentrati sull’idraulica e sulla complessa questione del Fiume Reno, con estratti di mappe e disegni che testimoniano come la scienza del Moto delle acque abbia avuto Ferrara protagonista durante un lungo processo di conoscenza e applicazione tecnico-scientifica. Un processo che continua tutt’ora e che rimane essenziale per il nostro territorio, un paesaggio di terra e acqua unico e irripetibile”.

Una mostra permanente resa possibile grazie alla famiglia Minerbi che per lungo tempo è stata protagonista della storia ferrarese, come ha spiegato nel corso dell’inaugurazione, Barbara Guzzon: “Nel “Quaderno” pubblicato dal Consorzio dedicato a Luciano Minerbi c’è la vita, a volte molto difficile, di una famiglia di origini ebraiche che ha come sfondo vivo e presente un’intera città. Il racconto analizza l’impatto degli eventi storici sulla sua famiglia, in particolare le leggi razziali, la fuga a soli 3-4 anni, il nascondersi e la sopravvivenza all’Olocausto. Ma racconta anche i legami famigliari con personaggi illustri della città di Ferrara, come Marco Minerbi, Giorgio Bassani, Ciro Contini, Enrica Calabresi e Gino Neppi. La città di Ferrara non è presente solo sullo sfondo del racconto ma è testimone tangibile e deposito della cultura e dello spirito della famiglia. Mi piace pensare che quel legame tra i Minerbi e Ferrara continui ancora e sia addirittura consolidato, grazie ai volumi che hanno trovato casa in uno dei palazzi storici più belli di Ferrara”.

La mostra sarà visibile al pubblico durante le aperture di Palazzo Naselli-Crispi, così come il resto delle opere ospitate nella sede del Consorzio