ALTA VAL D’ENZA (Parma, 5 marzo 2013) – Una parte dell’Alta Val d’Enza parmense scola le acque nel bacino idraulico del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale: ed ecco motivati i nostri interventi di difesa del suolo in tale porzione d’Appennino”. A parlare è Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che illustra le opere in cantiere per il 2013.
Interventi importanti quelli previsti a Tizzano Val Parma “Un’azione che mira a completare ed aggiornare la nostra idea di salvaguardia delle infrastrutture e del territorio montano – aggiunge Zani -, con un occhio attento alle richieste dei cittadini in merito al mantenimento in efficienza della viabilità stradale”. A Tizzano, appunto, sono in itinere lavori per 60.000 euro, relativi al consolidamento di movimenti franosi lungo la strada Pratolungo-Capriglio. Saranno impegnate risorse per 19 mila euro consortili, e per 41 mila euro del Comune di Tizzano Val Parma ottenuti da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna.
“A Monchio delle Corti – aggiunge Pietro Torri, dirigente dell’ente consortile – sarà realizzato un intervento di sistemazione di opere drenanti danneggiate a consolidamento di un movimento franoso posto in località Trecoste oltre ad alcune regimazioni di acque superficiali a salvaguardia della viabilità pubblica esistente”. 33.000 euro gli investimenti previsti a Monchio e opere per altri 35.000 euro a Palanzano per la sistemazione ed il consolidamento della frana interessante la strada pubblica in località Trevignano.
Già in occasione della recente inaugurazione dei nuovi uffici montani dell’ente consortile a Castelnovo ne’ Monti, il presidente Marino Zani e Domenico Turazza, direttore del Consorzio, avevano accennato ad un lavoro sinergico e collaborativo con i comuni interessati. “Gli interventi nel parmense – conclude Zani – ne sono un valido esempio”.