“Il sistema Irriframe, voluto dall’ANBI per l’ottimizzazione d’uso dell’acqua in agricoltura a fini irrigui, sta interessando anche alcuni Paesi mediorientali con i quali sono già stati avviati contatti. Non va dimenticato che, nel 2030, è calcolato che si registrerà, sul Pianeta, un deficit idrico pari al 40% e ciò interesserà anche regioni italiane, tradizionalmente ricche di risorsa idrica.”
Lo ribadisce Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenuto a Roma nel corso dell’odierna riunione del Forum Agricoltura del Partito Democratico.
“Così come Irriframe è un utile ausilio per un’efficiente irrigazione, così il Piano per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, che annualmente A.N.B.I. redige, è un importante contributo al contrasto di una crescente emergenza per il Paese: la sicurezza da frane ed alluvioni. Il Piano prevede interventi immediatamente cantierabili per quasi 7.000 milioni di euro: è una cifra rilevante, ma abbiamo dimostrato che intervenire in emergenza costa di più.
Per l’agricoltura di oggi e di domani, acqua e territorio sicuro sono elementi indispensabili.
Non solo, i Consorzi di bonifica producono, attraverso centraline idroelettriche, quasi 400 milioni di kilowattora di energia elettriche: non solo è una risorsa rinnovabile, ma contribuisce alla competitività del settore primario italiano attraverso l’abbattimento dei costi energetici.”