“La bonifica e il paesaggio italiano del Novecento”, un’iniziativa che esaminerà con il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale i cambiamenti “fisici” del nostro Paese. Meeting di studio con Docomomo Italia

ROMA (26 gennaio 2013) – Ha vissuto le guerre e le maggiori rivoluzioni tecnologiche; ha visto le donne emanciparsi, sconfiggere malattie e affermarsi la democrazia. Ma soprattutto, è stato teatro di un grande cambiamento del paesaggio italiano. E le bonifiche hanno avuto un ruolo fondamentale nella grande trasformazione del nostro Paese, in particolare dal punto di vista territoriale e architettonico.
“Il paesaggio italiano del Novecento. Le bonifiche agrarie” è una giornata di studio che tratterà proprio di questo, in concomitanza, poi, con la presentazione di un numero speciale sul paesaggio (n. 31, 2012) di Docomomo Italia giornale. Un’iniziativa che si svolgerà lunedì 28 gennaio, dalle 9.30 alle 14.30, a Roma, presso il Maxxi Base, il Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo e che vedrà la presenza di personalità competenti e note nell’ambito del paesaggio italiano, tra cui il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.
“Interverrò come portavoce del nostro Consorzio –, afferma Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – nella seconda parte della giornata, ‘Infrastrutture e architetture’, presentando alcuni dei manufatti della bonifica e trattando del delicato rapporto tra terra e acqua e che abbiamo da anni sotto controllo. L’impegno del Consorzio non è però soltanto quello di mantenere in efficienza impianti e manufatti di bonifica ma anche quello di valorizzare le architetture ed i paesaggi che, con la sua azione, la bonifica ha contribuito a trasformare, rendendoli sempre più un patrimonio comune. L’iniziativa che stiamo avviando e che verrà inaugurata nel prossimo mese di maggio, denominata Percorrere il paesaggio della bonifica, costituisce una perfetta sintesi di questo modo di rapportarsi con il paesaggio che rivaluta la bonifica come parte integrante del paesaggio delle nostre pianure ed offre a coloro che abitano in città la possibilità di riscoprire una tipicità tutta italiana, tipica della pianura padana, qual è il paesaggio della bonifica. L’apprezzamento di un così qualificato interlocutore, qual è il Docomomo, costituisce un importante riconoscimento della validità di questo approccio”.

La giornata contempla due sezioni di lavoro aperte dagli interventi di Margherita Guccione, direttore del Maxxi Architettura, Rosalia Vittorini, presidente di Docomomo onlus, Maria Grazia Bellisario, direttore del Servizio Architettura e Arte e contemporanee del MiBAC, Alessandro Marata, presidente del Dipartimento Ambiente e Sostenibilità del Cnappc e Cristiana Marcosano Dell’Erba, caporedattore di “Docomomo Italia giornale”. La prima parte, Territori e bonifica, moderata dal giornalista Giuseppe Pullara, prevede un intervento di apertura del presidente dell’Associazione nazionale delle bonifiche, delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari (Anbi), Massimo Gargano, e le relazioni di due architetti paesaggisti, Chiara Visentin e Franco Panzini, e della geografa, Federica Letizia Cavallo, volte a cogliere la specificità dei paesaggi, prima e dopo le bonifiche, e la complessità delle azioni di gestione e valorizzazione che gli stessi richiedono. La seconda parte, Infrastrutture e architetture, vede l’intervento del presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Marino Zani, un ente già molto attivo nel nostro Paese sul piano della promozione della conoscenza, e la presentazione di alcuni dei manufatti della bonifica esaminati dal gruppo di ricerca impegnato nella catalogazione promossa con la guida curata da Chiara Visentin, “Gente d’acqua”. Sarà ancora Chiara Visentin a terminare l’incontro, presentando il progetto “Percorrere il paesaggio della bonifica del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale”, finanziato dalla Fondazione Telecom Italia nell’ambito dell’iniziativa “I beni culturali invisibili”.

Programma della giornata di studio

Ore 9.30 – Registrazione dei partecipanti
Ore 10.00 – Apertura dei lavori
intervengono:
Margherita Guccione, direttore Maxxi Architettura
Rosalia Vittorini, presidente Docomomo Italia onlus
Maria Grazia Bellisario, direttore Servizio V- Architettura e Arte Contemporanee, Direzione Generale per
il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee, MiBac
Alessandro Marata, presidente Dipartimento Ambiente e Sostenibilità, Cnappc
Cristiana Marcosano Dell’Erba, caporedattore Docomomo Italia giornale

Ore 10.45 – Territori e bonifica, modera Giuseppe Pullara
interviene: Massimo Gargano, presidente dell’Associazione nazionale delle bonifiche, delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari (ANBI)
relazioni di:
Chiara Visentin, Uomini e acque. La costruzione di un territorio
Franco Panzini, Paesaggi idraulici
Federica Letizia Cavallo, Palinsesti territoriali, paesaggi e architetture di bonifica
Proiezione

Ore 12.30 – Infrastrutture e architetture, modera Cristiana Marcosano Dell’Erba
interviene: Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale (Cbec)
relazioni di:
Marco Trisciuoglio, Tenuta Veneria di Lignana
Paola Marzorati, Idrovoro Agro Mantovano Reggiano
Daniele Vincenzi, Idrovoro Saiarino
Elena Morgante / Simone Bove, Idrovoro Mazzocchio
Maria Luna Nobile/ Carmine Piscopo, Diga del Sele
Antonella Sanna, Idrovora di Sassu
Chiara Visentin, Percorrere il paesaggio della bonifica