REGGIO EMILIA (3 dicembre 2012) – Un meeting, un progetto e un milione e duecento mila euro in campo. In esecuzione del progetto Life Rii della Regione Emilia-Romagna un nuovo impegno del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che si avvia ad attuare alcuni interventi di riqualificazione idraulico-ambientale dei rii appartenenti alla fascia pedemontana dell’Emilia Romagna. Cofinanziato dal fondo Ue e da Ambiente Life, assieme alla Regione Emilia-Romagna i comuni di Albinea, Bibiano, Quattro Castella, San Polo d’Enza, Life Rii ha già preso ufficialmente piede, per dare una risposta alla criticità di corsi d’acqua spesso soggetti ad esondazione.
Infatti, è il 28 novembre che ha avuto luogo il Kick off meeting per l’avvio formale del progetto Life Rii, in un evento che ha unito assessori, sindaci e consorziati. Hanno presieduto la giornata gli assessori regionali Paola Gazzolo (Difesa del suolo) e Tiberio Rabboni (Agricoltura), insieme ai sindaci dei comuni protagonisti, e cofinanziatori, degli interventi del progetto. Con loro il presidente e il direttore del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Marino Zani e Domenico Turazza, che hanno dichiarato che sarà proprio il loro Consorzio a provvedere alla progettazione esecutiva, alla direzione e al collaudo dei lavori.
L’incontro ha messo in luce una generale soddisfazione e condivisione degli obiettivi del progetto, che ha spiegato Aronne Ruffini, dirigente del Consorzio di bonifica, “servirà a introdurre e testare l’utilità di strategie innovative di gestione del territorio e di tecniche d’intervento sui corsi d’acqua volte ad affrontare i problemi idraulici, di qualità ed ecologici del reticolo idraulico minuto della fascia pedecollinare e di prima pianura della regione, in cui la forte densità di infrastrutture e di conurbazione determina un elevato rischio idraulico da esondazione”.
In più, è stata messa in evidenza l’occasione di occupazione offerta dalla realizzazione degli interventi, fatto da non sottovalutare in un momento di crisi lavorativa come questo.
Tutti i presenti hanno inoltre preso atto della connotazione fortemente intersettoriale e sinergica del progetto, che impiega competenze e professionalità di diverse strutture e di diversi settori, ma che coinvolge anche i cittadini, in funzione del raggiungimento dell’obiettivo comune di un territorio più sicuro, più salubre e più in armonia con la natura.