Ho la sensazione che, dopo troppi lutti e dolori, stia finalmente maturando, nell’opinione pubblica, una coscienza nuova sul “bene territorio”. L’approvazione da parte del Governo, in seconda lettura, del disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo è un atto di significativa discontinuità con un passato fatto di urbanizzazioni spesso selvagge; ora spetta al Parlamento dare concretezza alle affermazioni di principio, approvando in tempi brevi, quindi entro questa legislatura, l’importante provvedimento.>

Ad affermarlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), che insiste: <La politica ha ora l’occasione per dimostrare di tenere il passo di un Paese, che sta evidenziando, anche in questa occasione, una grande capacità di reazione. I consorzi di bonifica della Toscana, che sono impegnati non solo ad affiancare ma anche a surrogare la Protezione Civile, stanno ricevendo fattiva solidarietà da altri enti consorziali italiani, che mettono a disposizione uomini e mezzi. Il timore è che, ancora una volta, questo straordinario sforzo, che testimonia l’efficiente sensibilità di un modello consortile fondato sulla sussidiarietà, sia dimenticato appena terminata la fase emergenziale; c’è invece bisogno di porre concretamente il territorio ed i suoi protagonisti al centro del nostro modello di sviluppo. L’attenzione non può accendersi solo in occasione di tragedie; il nostro Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico attende ancora risposte.