Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica Burana eletto lo scorso dicembre, il cui mandato durerà fino al 2015. E questo è anche il giorno della nomina del nuovo presidente: si tratta di Francesco Vincenzi, classe 1978, perito agrario (diplomato all’Istituto Tecnico Strozzi di Palidano di Gonzaga), coltivatore diretto, proprietario di un’azienda agricola cerealicola-frutticola di 110 ettari tra Mirandola e San Felice sul Panaro, attuale Presidente della Sezione Coldiretti di Mirandola e Vice-presidente Coldiretti di Modena.

 

Vincenzi

Il neo eletto Presidente del Consorzio della Bonifica Burana, Francesco Vincenzi, rilascia le sue prime dichiarazioni a caldo dopo la nomina: “già in campagna elettorale abbiamo provveduto alla stesura di un documento programmatico che costituirà le linee guida del mandato e che vede in primo piano il potenziamento del ruolo della bonifica su più fronti. Impermeabilizzazione, modifiche nell’uso del territorio, eventi meteorici anomali, richiedono una sempre maggiore efficienza del ‘sistema bonifica’. L’attenzione dovrà rivolgersi all’automazione, al telecontrollo, ai criteri organizzativi e formativi del personale, al fine di ottimizzare gli interventi di esercizio e manutenzione della rete di canali. Con particolare riferimento al mondo agricolo è necessario lo studio di soluzioni innovative per un sempre più efficiente utilizzo della risorsa idrica. Si intende anche rafforzare il ruolo del Consorzio come interlocutore privilegiato e punto di riferimento per la pianificazione territoriale. In primo piano saranno anche la montagna – che necessita di un vero e proprio ‘piano di intervento’ che affronti le criticità croniche che la affliggono – e l’ambiente, grande alleato della bonifica per i temi legati alla qualità dell’acqua, alla biodiversità ed al paesaggio. Un ruolo importante ha l’informazione agli utenti irrigui e la comunicazione ai contribuenti per aumentare la consapevolezza che il Consorzio altro non è che un grande condominio per il governo del territorio. La filosofia del lavoro che ci aspetta nei prossimi anni si può riassumere con due parole: efficienza ed innovazione. Colgo inoltre l’occasione per esprime un sentito ringraziamento all’amministrazione uscente per l’importante lavoro svolto in questa delicata fase di transizione, per avere gettato le basi del nuovo Ente alla luce del processo di riordino e per avere gestito la corposa mole di lavoro richiesta in fase elettorale.”