CONSORZIO DI BONIFICA DELL’EMILIA CENTRALE (16 dicembre 2013) – “Nonostante la grave crisi economico finanziaria siamo riusciti ad impostare la nostra attività per il 2014 mantenendo, anzi sviluppando, le attività e le opere di bonifica per garantire e possibilmente migliorare il livello di sicurezza del territorio. Questo risultato è stato reso possibile grazie ai significativi risparmi dei costi di struttura che il Consorzio ha saputo conseguire dopo l’unificazione dei due cessati Consorzi di bonifica, risparmi che, ad oggi, superano il milione di euro l’anno ”, sono le prime parole di Marino Zani, presidente, nel riassumere l’avvenuta approvazione del bilancio di previsione 2014 del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, per un totale di 35 milioni e 657 mila euro.
“Dal bilancio emerge che il 2014 sarà un anno fondamentale per gli interventi di manutenzione straordinaria e di ricostruzione delle opere di bonifica – entra nel dettaglio Domenico Turazza, direttore -. Infatti, tra gli interventi provvisionali e di ricostruzione post terremoto e quelli del Piano Irriguo Nazionale il Consorzio ha in corso e in programma interventi, già finanziati, per un importo di poco inferiore a 50 milioni di euro. Questo dato ci offre una significativa conferma della capacità progettuale che il Consorzio mette a disposizione del proprio comprensorio e della comunità dei propri associati. Particolare attenzione viene nella tutela del paesaggio e dell’ambiente. In questa ottica si segnalano alcuni importanti progetti finanziati o da finanziarsi su fondi comunitari Life che dimostrano come riuscendo a coniugare le problematiche idrauliche con quelle ambientali sia possibile attrarre anche fondi comunitari”.
Novità anche nella gestione della parte ordinaria, dato che “Per la prima volta dalla costituzione del Consorzio le spese per il personale subiscono una, seppur lievissima, diminuzione. Per contro continuano ad aumentare i costi tecnici per la gestione (manutenzione ed esercizio) della rete di bonifica. Ciò, oltre che per effetto dell’aumento dei lavori di manutenzione con fondi propri del consorzio, anche per l’aumento del prezzo dell’energia elettrica e dell’Iva. Complessivamente il gettito contributivo aumenterà in misura di poco superiore all’uno per cento ben al di sotto dell’inflazione”.