ANBI – "Il nostro Paese ha sussulti di coscienza troppo spesso solo all’indomani delle tragedie. La battaglia per trovare le risorse per il dissesto idrogeologico e’ un atto di civilta’… Oggi siamo tornati a chiedere al Governo maggiore attenzione su questo tema tanto importante. Il nostro obiettivo e’ quello di riuscire ad invertire, finalmente, questo stato di cose investendo nella prevenzione per uscire dalla logica dell’emergenza continua. Invitiamo per questo il Governo ad aumentare gli stanziamenti nella Legge di Stabilita’, attualmente insufficienti e di vincolare una parte dei fondi comunitari della nuova programmazione 2014-2020 per questo obiettivo prioritario per la sicurezza dei cittadini e del Paese."

“A dirlo stavolta non è l’ANBI – commenta Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni – bensì la Responsabile Ambiente del Partito Democratico, Chiara Braga.

Ciò è quanto mai significativo sia perché avviene all’indomani di un cambio generazionale al vertice del partito di maggioranza, sia perché è reso noto in un momento determinante per le scelte economico-politiche, facendo sperare davvero che la sicurezza idrogeologica venga assunta come una priorità del Paese. Non è insomma la consueta dichiarazione di prammatica, che siamo abituati a sentire all’indomani di una catastrofe naturale.

L’ANBI coglie l’occasione per ribadire la propria piena disponibilità al confronto con il Governo e le forze politiche, mettendo a disposizione il proprio Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, fatto di oltre 3.000 interventi immediatamente cantierabili, capaci di creare anche migliaia di posti di lavoro. Il prossimo “collegato ambientale” – indica Gargano – dovrà essere il banco di prova per passare davvero dalle parole ai fatti nell’interesse del territorio e dei suoi abitanti.”