ANBI – “E’ la Struttura di Missione contro il Rischio Idrogeologico, cui partecipa anche l’ANBI, il luogo deputato quale cabina di regia per la programmazione degli interventi a salvaguardia del territorio, cui saranno destinati circa 3 miliardi di euro entro il 2015. Al proposito serve un monitoraggio costante sull’andamento dei cantieri, perché non è tollerabile restituire a Bruxelles risorse comunitarie, perchè non spese.”
Lo afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) a margine di un incontro svoltosi a Firenze.
“E’ necessario inoltre – prosegue Vincenzi – accelerare gli iter burocratici, perché i drammatici eventi meteorologici di questi giorni testimoniano come siano ormai inaccettabili i lunghi tempi intercorrenti dalla progettazione alla realizzazione di un’ opera idraulica.
Contestualmente – conclude il Presidente A.N.B.I. – bisogna giungere al più presto all’approvazione della normativa contro il consumo indiscriminato del suolo e l’abbandono del territorio, concause del dissesto idrogeologico. Ancora oggi, secondo l’ISPRA, in Italia vengono occupati 70 ettari al giorno.”