L’Assemblea degli Aderenti all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha accettato la domanda di adesione, presentata dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), ritenendone l’attività importante per conseguire gli obbiettivi condivisi.

Roma, 20 gennaio 2020 – L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni, la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzarne gli scopi. L’ASviS riunisce attualmente oltre 220 tra le principali organizzazioni della società civile italiana. Commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI: “E’ questo un ulteriore tassello della nuova dimensione operativa, in cui si colloca l’attività dei Consorzi di bonifica, sempre più attenta alle istanze ambientali ed alla multifunzionalità degli interventi realizzati”. “L’impegno per la sostenibilità – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – è fatto di grandi progetti, ma anche di buone pratiche. Per questo, ANBI ha in fase di studio un’innovativa “certificazione blu” per i territori, cui sta lavorando di concerto con il mondo accademico ed il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali; contestualmente sta trasformandosi, come molti Consorzi di bonifica ed irrigazione, in un ente “plastic free”, di cui è simbolo la borraccia recentemente distribuita a dipendenti ed opinion leaders.

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