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Roma, 17 maggio 2019 – Il bolognese Sergio Stignani è il vincitore della prima edizione del concorso fotografico “Obiettivo Acqua”, cui hanno partecipato oltre 400 opere, suddivise in sei sezioni; ad organizzare il contest è stata Coldiretti, in collaborazione con ANBI e Fondazione Univerde. “Il contest è stato un successo di partecipazione oltre ogni aspettativa e testimonia una crescente attenzione verso le risorse idriche, come si sta registrando anche nelle centinaia di manifestazioni che, in tutta Italia, stanno animando la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione” commenta Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI. Le premiazioni, tenutesi a Roma, sono state occasione per un confronto sulla situazione idrogeologica del Paese all’indomani di eventi meteo, che hanno flagellato alcune regioni, causando circa 10 milioni di danni all’agricoltura. “Non ci si può fermare alla conta dei danni – afferma Ettore Prandini, Presidente di ColdirettiLa gestione dell’acqua è un tema centrale nell’interesse generale; va immagazzinata, attraverso nuovi invasi, non solo per l’agricoltura, ma anche per usi ambientali, energetici, industriali, turistici finanche, in caso di necessità, alimentari. Da troppi anni parliamo di difesa del suolo, ma la legge contro il suo eccessivo consumo è ancora ferma in Parlamento.” L’acqua e l’agricoltura – gli fa eco Francesco Vincenzi, Presidente di ANBIdevono essere al centro di un nuovo modello di sviluppo per il Paese. Le risorse idriche vanno gestite anche per garantire la bellezza di un territorio invidiato nel mondo.” “Tutela della biodiversità, salvaguardia del suolo e delle sue risorse, sicurezza idrogeologica sono capisaldi di un indispensabile piano nazionale di adattamento climatico – aggiunge Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniverdeVa bloccato il progetto di privatizzare le grandi reti idriche del Sud, mentre al Nord è necessaria una politica di sistema per realizzare nuovi bacini.” “Visto l’eccellente riscontro – conclude il DG di ANBI – puntiamo a riproporre il concorso fotografico anche il prossimo anno. Abbiamo bisogno, infatti, di momenti, che trasmettano positività, ricollocando l’acqua nel ruolo di madre e non matrigna, risorsa di tutti e non mero bene economico.