Roma, 2 marzo 2017 – Emanato il bando ministeriale per l’attribuzione dei 300 milioni di euro del nuovo Piano Irriguo Nazionale, è terminato, con l’ultima tappa a Roma, il partecipato “tour delle regioni”, che ha consentito al Mi.P.A.A.F. (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) con ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), C.R.E.A. (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) e S.I.N. (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura) di incontrare tutti i Consorzi di bonifica interessati ai benefici del P.N.S.R. (Piano Nazionale Sviluppo Rurale) sulle infrastrutture irrigue. Si è trattato di un importante lavoro di confronto e trasparenza sui termini del bando e sulle relative condizioni di ammissibilità; a partire dall’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica, si tratta, infatti, di una grande opportunità per il territorio e per l’agricoltura del “made in Italy”, per il reddito delle imprese e per l’occupazione agricoli, per la sicurezza dei consumatori. Al termine del “viaggio tra i Consorzi di bonifica italiani” (tappe a Bari, Napoli, Venezia, Milano e Roma), il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, commenta così: “Una maggiore efficienza nell’uso dell’acqua risponde anche ai nuovi scenari causati da cambiamenti climatici, che espongono, sempre più, il territorio al verificarsi di eventi estremi, dovuti all’eccessiva copiosità delle piogge, che aumenta il rischio idrogeologico o alla loro perdurante assenza, causa di siccità”. “E’ una sfida di modernità per la competitività del cibo italiano sui mercati globali ed i Consorzi di bonifica ne saranno protagonisti al fianco delle imprese agricole” aggiunge il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano. Attualmente i progetti definitivi ed esecutivi, redatti dai Consorzi di bonifica, sono 243 per un importo complessivo di € 1.517.418.646,00; un’ulteriore risposta dovrà quindi arrivare dal prossimo bando per l’attribuzione di altri 295 milioni, stanziati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 e destinati anche ad interventi nel campo delle infrastrutture irrigue e per la realizzazione di bacini di accumulo idrico.