Anche quest’anno i Consorzi dei Canali di Reno e di Savena aprono a tutti i cittadini i propri impianti idraulici collocati in diversi punti della città. Alcuni di questi, per la loro unicità ed età plurisecolare, rappresentano vere e proprie testimonianze di una Bologna che fu e che tuttora funziona, anche se nascosta dalla crescita urbana. L’appuntamento è per oggi venerdì 29 agosto. L’occasione, che ormai si ripete da tanti anni, intende ricordare il medesimo giorno del 1696, quando il Senato bolognese autorizzò i rappresentanti dei proprietari di immobili che traevano un beneficio dai canali e dall’acqua da essi trasportata a far parte dell’amministrazione dell’Assunteria d’imposta. Fu quello il primo coinvolgimento diretto che, con successive evoluzioni, portò alla costituzione degli autonomi Consorzi di Reno e di Savena.
I consigli di amministrazione dei Consorzi, presieduti da Antonio Caliceti (Chiusa di Casalecchio) e da Raffaele Poggeschi (Chiusa di S.Ruffillo e Canale di Savena), hanno voluto questa giornata per mettere i cittadini a contatto con impianti operanti da secoli e tuttora indispensabili per la sicurezza idraulica della città di Bologna. Strutture di riconosciuto fascino tecnologico e storico ma anche di primaria importanza per la gestione del sistema idraulico cittadino, cioè per smaltire le acque piovane della città e dell’area collinare bolognese grazie ad una rete di canali sotterranei di oltre 30 chilometri compresi tra la Chiusa di Casalecchio e quella di San Ruffillo. Le stesse acque vanno poi ad irrigare le campagne dell’alta pianura bolognese.
Ecco le modalità delle visite agli impianti:

Luogo Ore Punto d’incontro

Centrale del Cavaticcio 15 Largo Caduti del Lavoro, Bologna
Opificio della Grada 16,15 Via della Grada 12, Bologna
Salara e Porto cittadino 18 Via don Minzoni 18, Bologna
Chiusa di Casalecchio 18 Via Porrettana 187, Casalecchio
Isola verde e Lido 18 Lido di Casalecchio (parcheggio)
Chiusa di S.Ruffillo 18 Via Toscana, capolinea linea 13 Atc
Un addetto dei Consorzi sarà presente in ognuno dei luoghi indicati per illustrarne caratteristiche e storia. Per comprensibili problemi organizzativi la partecipazione alle diverse visite dovrà essere prenotata al n° 051/64.93.527 dalle ore 9.00 alle 12.00. Si consigliano calzature comode ed idonee per ambienti quali cantieri e sotterranei.

CENNI STORICI
Il 29 agosto 1696 per la prima volta i cittadini di Bologna ottennero dal Senato bolognese il diritto di partecipare direttamente al governo delle acque della propria città, eleggendo 8 propri rappresentanti. Allora nacquero le antiche Assunterie trasformatesi poi negli attuali Consorzi. La partecipazione dei cittadini-utenti crebbe sempre di importanza fino al 1820 quando si affermò definitivamente il principio dell’autogoverno nella gestione delle acque da parte dei proprietari dei beni immobili serviti dal sistema idraulico consortile.
E così è ancor oggi. I Consorzi dei Canali di Reno e Savena sono gestiti dai rappresentanti dei 33.000 contribuenti e ancora oggi svolgono giornalmente il compito di conservare e gestire il capillare sistema idraulico cittadino.