Le aree agricole della pianura e collina bolognesi, nonché l’industria e l’artigianato, sono caratterizzate da un forte e crescente deficit idrico. Da tempo i Consorzi di bonifica operanti sul territorio (Renana, Reno-Palata, Romagna Occidentale) sono impegnati a migliorare il bilancio idrico della provincia, il quale risulta gravemente deficitario sotto tre profili: le esigenze di acqua per l’agricoltura, l’industria e l’artigianato, le crescenti condizioni di siccità e l’eccessivo prelievo da falda freatica, con conseguenti problemi di subsidenza e per l’assetto idrologico complessivo del territorio.
In questo quadro si inserisce la nuova opera che il Consorzio della Bonifica Renana si appresta a realizzare con il finanziamento già concesso dal Ministero per le Politiche Agricole. Si tratta della realizzazione di una condotta interrata, con impianto di sollevamento per la risalita dell’acqua del CER (Canale Emiliano Romagnolo) verso Bologna, all’altezza di Corticella, e da qui verso ovest ad alimentare il sistema di canali di bonifica posti fra Navile e Reno. L’opera, del valore di 25 miliardi, consiste in un impianto di sollevamento posto in comune di Bentivoglio per il prelievo dell’acqua dal CER e di una condotta dello sviluppo complessivo di 13 chilometri. L’obiettivo è di sostituire l’acqua oggi prelevata da falda con acqua di superficie proveniente – attraverso il CER – dal Po e di distribuirla sia a fini agricoli, per irrigare una superficie di circa 5000 ettari, sia per usi industriali ed artigianali, interessando una vasta area della provincia.

Ma i progetti del mondo della bonifica per migliorare il bilancio idrico della provincia non si fermano qui. Il Consorzio Reno-Palata ha in corso i lavori per il riutilizzo delle acque reflue del depuratore di Anzola ed ha presentato un grande progetto del valore di 40 miliardi per la distribuzione irrigua in pressione nell’alta pianura bazzanese; il Consorzio della Romagna Occidentale da parte sua sta completando il progetto per la distribuzione irrigua in pressione nel distretto Mordano-Bubano (2,7 miliardi).
Complessivamente sul territorio bolognese fra interventi in corso o cantierabili nel 2002 sono attivi interventi per oltre 51 miliardi; mentre quelli programmati a medio termine sfiorano i 300 miliardi.
Il mondo dell’agricoltura e della bonifica contribuiscono così, con fatti e progetti concreti, alla soluzione dei più ampi problemi naturalistici ed ambientali che caratterizzano il territorio bolognese.