Dichiarazione del presidente del Consorzio di bonifica del II Circondario Polesine di San Giorgio, Rodolfo Milanesi, sugli allagamenti in seguito alle precipitazioni dell’11 agosto scorso: ‘Ancora una volta ci siamo trovati di fronte ad una precipitazione di intensità eccezionale, che in alcune zone ha superato i 150 mm due ore. Nonostante il tempestivo funzionamento di tutti i gruppi di sollevamento installati alle idrovore ed il “pronto intervento” attuato dal personale consortile nella manovra dei numerosissimi manufatti di regolazione, si sono determinate condizioni di crisi in alcune zone, come i terreni in bonifiche di S. Antonino, Benvignante ed aree urbanizzate in Comune di Argenta, Voghiera ed in Comune di Ferrara (Quartesana). In poche ore tutto il territorio interessato è stato scolato, a conferma della tempestività ed efficienza della ‘reazione’ consortile. Restano i disagi e i danni, che chiamano in causa l’efficienza idraulica complessiva di territori idrogeologicamente fragili e sottoposti a trasformazioni urbanistiche importanti. L’impegno del Consorzio non può essere messo in discussione. Siamo intervenuti a Monestirolo, unitamente alla Protezione Civile comunale e ai Vigili del Fuoco, prodigandoci con uomini e mezzi per contenere i danni prodotti da un allagamento causato da un canale che non è consortile. Ci siamo anche impegnati col Comune a prendere in carico in futuro la gestione del canale, una volte realizzate le opere di messa in sicurezza.
Per quanto riguarda il bacino di S. Antonino, si tratta di un’area caratterizzata da forti insufficienze idrauliche, che riguardano impianto, manufatti e tratti di canali. Più volte il Consorzio ha inoltrato alle Autorità competenti istanze per l’ottenimento dei necessari finanziamenti per l’adeguamento delle opere. Situazione aggravata dalla nuova urbanizzazione di 60 ettari legata al polo ospedaliero di Cona, che impone quanto meno il raddoppio dell’impianto per garantire la sicurezza dell’intera zona.
Per quanto riguarda l’Argentano, il Consorzio ha espletato l’ultima fase di gara per l’adeguamento degli impianti di Bando: i lavori (valore 11,5 miliardi) per aumentare di un terzo la portata dell’impianto inizieranno entro l’anno. Nel 2002 poi si apriranno i cantieri per realizzare una cassa di espansione (valore 4,2 miliardi) a difesa di quel territorio. In questi giorni sono poi terminati i lavori per realizzare le opere civili di adeguamento della bonifica Filo-Longastrino; le pompe saranno installate nei prossimi mesi.