Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica della Romagna Occidentale, riunitosi sotto la presidenza di Massimiliano Pederzoli, ha approvato nei giorni scorsi il bilancio consuntivo 2000, chiuso con un avanzo di amministrazione di oltre 29 milioni, impiegato nell’assestamento di alcuni capitoli del bilancio dell’anno in corso.
Si tratta di un risultato positivo, conseguito nonostante la contrazione dei finanziamenti pubblici per la realizzazione di nuove opere, che, pur consentendo comunque la messa in cantiere di interventi per un importo di oltre 17 miliardi, ha determinato una riduzione delle relative entrate correnti, la cui incidenza passa dal 7,7% dell’esercizio 1999 al 3% dell’ultimo anno. Queste minori entrate sono state compensate soprattutto grazie ad uno sforzo di razionalizzazione e ottimizzazione dei costi.
Alla voce ‘uscite’ diminuisce, infatti, l’incidenza percentuale delle spese per il personale che, rispetto a due anni fa, è passata dal 50% a circa il 45%, nonostante, negli ultimi anni, l’attività di progettazione e di manutenzione di opere, nonché l’attività amministrativa indotta si sia notevolmente intensificata.
Per quanto riguarda infine la situazione patrimoniale, nel distretto di pianura il Consorzio possiede fabbricati per un valore di 6 miliardi ed 864 milioni, macchinari per 3 miliardi e 856 milioni e macchine elettromeccaniche per 230 milioni. Nel distretto di montagna, il valore dei fabbricati ammonta a 4 miliardi e 245 milioni, quello dei macchinari a 220 milioni e quello delle macchine elettromeccaniche a 35 milioni.
Per ulteriori info: Direzione Consorzio, tel. 0545-909511, Dott. Giovanni Costa