Bologna, 28 giugno 2019 – Il Canale Emiliano Romagnolo è un’opera unica nel panorama nazionale perché “ha saputo interpretare le esigenze dell’economia, coniugando l’idraulica allo sviluppo dell’agricoltura e del territorio e precorrendo i tempi su temi fondamentali quali il cambiamento climatico e il risparmio idrico”.  E’ Massimiliano Pederzoli, Presidente del CER che apre con queste parole, nell’ambito della riunione del Consiglio dei Delegati del CER, del 25 giugno scorso, le celebrazioni per il 60esimo della sperimentazione del CER. Nel 1959 ha avuto inizio quel che ha condotto il CER oggi ad essere il centro di eccellenza della sperimentazione e della ricerca sull’utilizzo delle risorse idriche per l’irrigazione e il risparmio idrico a livello nazionale e internazionale, come indicano gli “Annali di Studi e Ricerche sull’Irrigazione. Paolo Mannini, Direttore generale del CER ha illustrato le tappe significative che hanno caratterizzato questi 60 anni, e ricordato commosso i colleghi che lo hanno preceduto, aggiungendo che “le innovazioni prodotte dal CER nei 60 anni di attività hanno inciso profondamente sul miglioramento dell’uso dell’acqua in agricoltura, portando alle nostre aziende delle soluzioni innovative che sono state in grado di migliorare la produzione con il minimo consumo irriguo. Siamo stati i primi a importare i rotoloni semoventi e a realizzare il primo drenaggio tubolare, a introdurre gli impianti a goccia in Emilia-Romagna e a mettere a punto un preciso bilancio idrico delle colture ed il sistema migliore per irrigarle, suggerendo agli agricoltori come, quando e quanta acqua distribuire alle coltivazioni, informazioni poi confluite nei sistemi esperti IRRINET e IRRIFRAME”. Tappe importanti riassunte in pochi minuti per aprire ufficialmente un anno di attività ed iniziative volto a condividere i risultati ottenuti dal CER in questo settore strategico per l’economia del Paese, l’ambiente e l’agricoltura. Alla giornata ha partecipato anche Francesco Vincenzi, Presidente ANBI che in chiusura ha espresso soddisfazione per l’attività e il contributo del CER nel mondo della bonifica e riconosciuto i traguardi raggiunti, anche a livello europeo, auspicando ulteriori sviluppi.