I CONSORZI DI BONIFICA ALLA FESTA DEL 1° MAGGIO:  AUTOGOVERNO E SUSSIDIARIETA’ PRODUCONO PROGETTI CANTIERABILI PER ALMENO 4.000 POSTI DI LAVORO.  FRANCESCO VINCENZI: “LA NOSTRA CULTURA DEL FARE BENE, HA DATO L’OPPORTUNITA’ AL GOVERNO DI SBLOCCARE RISORSE IMPORTANTI PER L’ECONOMIA DEL PAESE”

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Roma 30 aprile 2019 – “Alla Festa dei Lavoratori, quest’anno, ci sentiamo di partecipare da veri protagonisti: i Consorzi di bonifica hanno aperto una pagina nuova nella gestione del territorio, grazie ad un straordinaria capacità progettuale, che ha permesso di destinare risorse comunitarie, che altrimenti rischiavano di rimanere inutilizzate e quindi restituite. Il conto è presto fatto: se è comunemente accettato che un milione di euro speso in prevenzione genera 7 posti di lavoro, gli oltre 900 milioni stanziati negli anni, ma sbloccati da questo Governo, ne garantiranno almeno 4000!”

A sottolinearlo con soddisfazione, alla vigilia del 1 Maggio, è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

I dati si rifanno a successivi provvedimenti, in particolare del Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo: Piano Straordinario Invasi (€ 249.882.932,40 per 30 progetti); Piano Irriguo Nazionale (€ 272.769.440,00 per 19 interventi); Fondo Sviluppo e Coesione (€ 147.667.793,00 per 15 progetti); Piano Nazionale Idrico/invasi (€ 200.000.000,00 per  30 interventi).

Tra gli interventi più importanti vanno segnalati: il rifacimento del canale adduttore dalla diga sul Liscia, in Sardegna; il potenziamento del sistema irriguo L.E.B. (Lessino Euganeo Berico), in Veneto; l’ottimizzazione delle condotte adduttrici dell’impianto irriguo Tavo Saline, in Abruzzo;  l’impermeabilizzazione di un tratto del Canale Villoresi, in Lombardia; sistemazioni irrigue in Emilia Romagna, Veneto, Marche, Basilicata, Calabria.

“E’ un grande piano, che interessa l’intera Penisola per incrementare infrastrutture strategiche quali le reti irrigue e migliorare la resilienza dei territori alle conseguenze dei cambiamenti climatici. E’ l’esempio della capacità dei Consorzi di bonifica, laddove sono gestiti, applicando i principi di autogoverno e sussidiarietà, lontano dalle ingerenze di una mal interpretata politica. Il 15 e 16 Maggio prossimi – conclude il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – tutti gli enti  beneficiari seguiranno un corso di formazione in appalti e rendicontazione dei progetti comunitari, promosso con lungimiranza dal Mi.P.A.A.F.T. . Poi, espletate le ultime procedure, si potranno finalmente aprire i cantieri: i primi presumibilmente entro l’estate”.

I Consorzi di bonifica associati ad ANBI sono 142 con circa 7.000 occupati; hanno competenza su 200.000 chilometri di corsi d’acqua, gestiscono oltre 754 centrali idrovore e garantiscono l’irrigazione su 3.300.000 ettari.

La ricerca e l’innovazione condotte dai Consorzi di bonifica saranno in esposizione nello spazio “AcquaCampus” all’interno del salone Macfrut, che si terrà dall’8 al 10 Maggio in Fiera a Rimini.