Giunto all’XI edizione, il concorso del mondo della bonifica dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado emiliano-romagnole ha premiato una classe terza della scuola elementare di Palata Pepoli arrivata prima nella sua categoria

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Modena, 17 aprile 2019 – Primo posto come migliore prodotto editoriale per il lavoro presentato dal Burana “L’acqua è vita” della classe terza della scuola elementare Pizzoli di Palata Pepoli di Crevalcore (Bo): è quanto stabilito dalla Commissione regionale degli Enti di Bonifica riuniti per le votazioni l’8 aprile scorso. La classe di Crevalcore si aggiudica l’importante premio di 400€ che verrà loro assegnato il 9 maggio prossimo: le classi vincitrici verranno premiate alla fiera internazionale Macfrut di Rimini. L’elaborato racconta il lavoro di costruzione di un bacino d’acqua adiacente ad un altro già esistente da 15 anni e che, nel tempo, è diventato meta e luogo di ristoro per numerose specie di uccelli (cavaliere d’Italia, pavoncelle, alzavole, aironi cenerini, germani reali, cormorani, ibis, ecc…) e sede di una ricca vegetazione. Il tutto grazie alla presenza dell’acqua e per opera dell’uomo che, quando vuole, sa valorizzare gli ecosistemi creando una proficua relazione tra i viventi e l’ambiente che li ospita. Nella sezione giornalismo delle medie, invece, la bella intervista all’Ing. Cinalberto Bertozzi, che si è prestato a rispondere alle domande dei ragazzi della 2a B delle scuole Ferraris di Modena “Piccoli gesti grandi cambiamenti” si è piazzata seconda. Il Presidente del Consorzio Burana Francesco Vincenzi spiega: “Il Concorso è giunto alla sua undicesima edizione ma si è rinnovato ogni anno per stimolare l’interesse degli studenti coinvolti e restare al passo con i tempi. Quest’anno le scuole erano coinvolte in una redazione giornalistica per raccontare l’attività dei Consorzi di bonifica a difesa e sviluppo dei territori. Non meno importante per i vincitori è il fatto che, per il secondo anno, la premiazione avvenga nella cornice di Macfrut, la più importante fiera italiana dedicata all’ortofrutticolo. In fiera a Rimini i ragazzi possono toccare con mano le nuove tecnologie in campo agroalimentare e, per quanto ci riguarda, nel panorama irriguo. È il secondo anno in cui verrà installato Acquacampus a cura di ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) e il CER (Canale Emiliano Romagnolo): un’area espositiva e dimostrativa di 700 metri quadrati dove si potranno vedere in funzione gli impianti di irrigazione tecnologicamente più avanzati”. Il Direttore Generale del Consorzio Burana, l’Ing. Cinalberto Bertozzi sottolinea come l’utilizzo dell’acqua rappresenti sempre più l’elemento chiave per lo sviluppo dell’agricoltura in ogni parte del mondo: “Il valore del contributo irriguo in agricoltura è un dato di fatto che cerchiamo di trasmettere già dalle nuove generazioni, da quando iniziano a studiare il ciclo dell’acqua alla scuola primaria. I ragazzi sono sempre più consapevoli delle sfide che ci attendono a livello globale: risparmio idrico, riduzione degli sprechi, cambiamenti climatici, valorizzazione ambientale e tanto altro. I nostri canali con la loro duplice funzione di scolo in inverno e irrigazione d’estate sono l’emblema del ruolo dell’acqua nelle nostre vite: volgerla sempre più da minaccia a risorsa”.