IL CRATI ROMPE L’ARGINE ED ALLAGA CAMPAGNE ED ABITAZIONI A CORIGLIANO CALABRO: LA COLPA E’ DELLA INSUFFICIENTE MANUTENZIONE. FRANCESCO VINCENZI Presidente ANBI “DA ANNI I CONSORZI DI BONIFICA DENUNCIANO LA FRAGILITA’ IDROGEOLOGICA DELLA CALABRIA E PROPONGONO SOLUZIONI SOSTENIBILI”

 Roma, 28 novembre 2018 – “Si ripetono tragedie legate alla fragile situazione idrogeologica, accentuata da eventi meteorologici sempre più violenti; questo ci obbliga a ribadire la necessità di un grande piano per la manutenzione del territorio, perché la sicurezza da frane, alluvioni e cedimenti del terreno è il primo intervento infrastrutturale, di cui abbiamo bisogno.” A dirlo stavolta è il Presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, di fronte all’alluvione, che ha colpito centinaia di ettari (perlopiù pregiati agrumeti carichi di frutti) in comune di Corigliano Calabro a seguito della rottura di una cinquantina di metri d’argine del fiume Crati, la cui manutenzione è di competenza della Regione Calabria; si segnalano decine di sfollati e la morte di un migliaio di pecore, nonché di molti capi bovini. Il Consorzio di bonifica Jonio Cosentino sta coadiuvando, con uomini e mezzi di concerto con la Protezione Civile, l’azione di contrasto alla massa d’acqua fuoriuscita dall’alveo e che ha invaso anche una cinquantina di edifici agricoli, provocando decine di famiglie sfollate; la rete idraulica consortile, pur sotto pressione, sta comunque reggendo. Già nella notte scorsa, il sistema della Bonifica aveva provveduto ad invasare 4’milioni di metri cubi d’acqua nel bacino di Farneto del Principe, a Roggiano, per alleggerire la pressione sulle sponde del fiume a seguito delle copiose piogge cadute nel cosentino. “E’ amarissimo – commenta il Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), Francesco Vincenzi – dover ancora una volta contare ingenti danni all’agricoltura ed alle famiglie rurali. Devo ricordare che, in Calabria, la criticità idrogeologica è conclamata e denunciata da tempo dai Consorzi di bonifica, nel disinteresse della Regione; il Piano ANBI per la Riduzione del Rischio Idrogeologico prevede 107 progetti per un fabbisogno di oltre 191 milioni di euro. Il lavoro dei Consorzi di bonifica merita maggiore attenzione.” Per affrontare la situazione d’emergenza creatasi sul fiume Crati è convocato un vertice alle ore 18.00 in Prefettura a Cosenza.