Roma, 24 ottobre 2018 – Secondo una valutazione, forse prudente, della Presidenza del Consiglio, frane ed alluvioni costano annualmente oltre 3 miliardi di danni al Paese; ottimizzare la gestione delle acque sul territorio, non solo incrementa occupazione e redditività agricola, ma fa risparmiare: è la cosiddetta economia della manutenzione. Allo scopo, dopo lo sblocco dei fondi per il Piano Irriguo Nazionale, ci sono ancora da attivare 245 milioni del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione; i Consorzi di bonifica hanno pronti ulteriori progetti  definitivi: un patrimonio di soluzioni,  che mettono al servizio del Paese.

Saranno questi i temi del confronto organizzato dall’ ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) MARTEDI’ 30 OTTOBRE p.v. DALLE ORE 11.00  nella sala Cavour del MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE  ALIMENTARI FORESTALI E DEL TURISMO, A ROMA (in via XX Settembre, 20)

Interverranno:

ALESSANDRA PESCE, Sottosegretario Mi.P.A.A.F.T.

STEFANO BONACCINI, Presidente Conferenza Regioni

FILIPPO GALLINELLA, Presidente Commissione Agricoltura Camera Deputati

GIANPAOLO VALLARDI, Presidente Commissione Agricoltura Senato

FRANCESCO VINCENZI, Presidente ANBI

GIUSEPPE  BLASI, Capo Dipartimento Politiche Europee Sviluppo Rurale  Mi.P.A.A.F.T.

Moderatore: MASSIMO GARGANO, Direttore Generale ANBI

Il tema dell’incontro  (“Beni Pubblici Globali, salvaguardia del territorio e innovazione”) richiama due concetti fondamentali: l’universalità della lotta ai cambiamenti climatici e l’importanza della ricerca nell’individuare nuovi soluzioni a tutela del territorio e delle sue comunità; l’obbiettivo è richiamare l’attenzione dei soggetti decisori verso la necessità di una nuova “cultura del territorio e della sua gestione idraulica”.