FRANCESCO VINCENZI Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) “SI GUARDI AL FUTURO PER NON BRUCIARE LA RIPRESA”. “C’è il serio pericolo che risorse importanti come quelle per il Piano Irriguo Nazionale si impaludino nella dialettica dell’ormai prossima campagna elettorale o peggio che finanziamenti comunitari debbano essere restituiti all’Unione Europea.”

Roma, 5 ottobre 2017 – La denuncia arriva da Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei  Consorzi per la Gestione del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). “E’ ormai indispensabile, che il Governo dia concreto seguito agli impegni assunti e di cui abbiamo sempre reso merito – prosegue il Presidente ANBI – Ad oltre un mese dalla chiusura del bando per l’accesso ai 300 milioni previsti dal Piano Irriguo Nazionale, però, deve essere ancora composta la commissione di valutazione delle centinaia di progetti presentati dai Consorzi di bonifica. Non solo, restiamo in attesa dei bandi per i 295 milioni del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, destinati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica alla realizzazione di infrastrutture.” “C’è bisogno – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – di dare una cornice di certezze ai pur timidi segnali di ripresa economica; la mancanza di sicurezza idrogeologica è invece un fattore, che disincentiva investimenti in un Paese in costante emergenza: sei mesi per siccità ed altrettanti per il rischio alluvioni!”.