Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, ANBI ER e CER, hanno fatto tappa – con il progetto di laboratori formativi Acqua e Territorio Lab – all’Istituto Persolino-Strocchi di Faenza. Giornata dedicata alle attività dei Consorzi e all’innovazione tecnologica applicata alla gestione del nostro territorio.

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Faenza – 3 Maggio 2017 – Squaquerone, Albana, piadina e tutto il comparto ortofrutticolo sono solo alcune delle produzioni tipiche riconosciute del nostro territorio che necessitano della risorsa naturale acqua per poter esistere ed essere commercializzate. Ebbene spesso lo studio approfondito del circolo dell’acqua e della sua complessa gestione che determina il denominatore comune della nostra economia a vocazione agroalimentare non è conosciuto a sufficienza. E’ per questa ragione che l’ANBI Emilia Romagna e il Canale Emiliano Romagnolo, grazie al Consorzio di bonifica ospitante della Romagna Occidentale, hanno organizzato la tappa faentina del progetto di formazione itinerante Acqua e Territorio Lab 2017 destinato a portare negli istituti tecnici ed in particolare in quelli agrari la cultura del valore delle acque e del loro impiego virtuoso. Nei giorni scorsi il Persolino-Strocchi di Faenza, istituto che conta oltre 430 studenti romagnoli che saranno nell’immediato futuro i veri protagonisti del settore agricolo, ha ospitato un incontro formativo con esperti del composito mondo della bonifica. A questo primo incontro seguiranno poi lezioni mirate, all’interno dei laboratori multimediali interattivi, lezioni tenute dal tecnico consortile Andrea Fabbri. La mattinata, dedicata interamente all’acqua, voluta anche dal coordinatore dell’istituto scolastico Eraldo Tura (vice presidente della rete degli istituti agrari dell’Emilia Romagna), è iniziata con l’intervento del presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale Alberto Asioli che ha subito catapultato nell’universo della gestione e delle competenze concrete del Consorzio i numerosi ragazzi presenti. Antonio Sangiorgi, coordinatore regionale ANBI Emilia Romagna, ha spiegato il ruolo essenziale e soprattutto attuale dei Consorzi in una regione che è considerata al 100% territorio dei bonifica e quindi che ogni giorno necessita di costante opera attiva di adeguata cura e manutenzione. L’incontro si è concluso con l’intervento del tecnico del Canale Emiliano Romagnolo Gioele Chiari che ha fatto una ampia e dettagliata panoramica sulle più moderne attività dei Consorzi legate all’introduzione dell’innovazione tecnologica applicata, innovazione che consente oggi di poter contare su un ampio ventaglio di opportunità votate al risparmio idrico nel supporto pratico all’agricoltura di precisione.