Ravenna, 7 marzo 2017 – Il Comprensorio del Consorzio di Bonifica della Romagna vanta una importante infrastrutturazione irrigua che dagli anni ’80 ad oggi, con l’ultimo Piano Irriguo Nazionale del 2011, ha coperto quasi 26.000 ettari di territorio. I margini di sviluppo degli areali irrigui sono ampli, vista la forte vocazione agricola e di trasformazione alimentare del territorio. Sono stati individuati da tempo distretti irrigui potenziali in attesa di finanziamenti. Oggi il nuovo Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (P.S.R.N.), che ha stanziato 300 milioni di euro a livello nazionale da assegnare agli Enti irrigui, tra i quali i Consorzi di bonifica, apre una concreta possibilità di realizzare nuovi Distretti irrigui oltre a rendere ulteriormente più efficiente quelli esistenti – in particolare parte dei quasi 33.000 ettari oggi serviti mediante canali di bonifica a gravità ad uso promiscuo. Un obiettivo importante per lo sviluppo e il miglioramento dei servizi del Consorzio di Bonifica della Romagna (CBR) rivolti all’agricoltura. Alcuni tecnici del CBR hanno partecipato all’incontro svoltosi il 28 febbraio a Milano presso la sede della Regione Lombardia, organizzato da ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) e Mi.P.A.A.F. (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) per illustrare ai Consorzi di bonifica delle Regioni settentrionali i benefici del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale per le infrastrutture irrigue: un fondamentale momento di confronto sui termini del bando e sulle relative condizioni di ammissibilità, nell’ottica di attuazione di politiche di ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica e di risparmio idrico. In tale sede sono stati chiariti definitivamente gli step operativi per accedere ai finanziamenti: punto fermo è la consegna dei progetti esecutivi e cantierabili entro e non oltre il 30 giugno 2017. Sono state anche chiarite le modalità di attribuzione dei punteggi previsti dal bando per la costituzione di una graduatoria, porta di accesso ai finanziamenti. L’incontro è stato molto utile ai tecnici del Consorzio per la definizione della progettazione esecutiva di due progetti attualmente, peraltro già in avanzato stato di progettazione:  il Lamone – Via Cupa a servizio di 1.500 Ha di territorio in comune di Faenza e il Pisciatello- Rubicone che andrà a servire 4.610 Ha nei comuni di Cesena, Cesenatico, Gatteo, Gambettola.