Roma, 3 marzo 2017 – E’ il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena, ma il cui comprensorio interessa anche ampie aree della Lombardia ed una porzione della Toscana) ad anticipare la nuova stagione irrigua, grazie al servizio antibrina, di cui possono avvalersi le colture di pregio; a beneficiarne sono sia le colture in serra e tunnel che tutte le piante a rischio gelate per evitare che gli improvvisi abbassamenti della temperatura, tipici di questo periodo, vadano a danneggiare gemme e fiori di frutti come, ad esempio, le pere. È sempre più grande, infatti, il numero di agricoltori che, nel periodo primaverile, fa domanda di attivazione del servizio di irrigazione anticipata. Questo comporta che i canali, tenuti alla quota idrica minima in autunno ed inverno per ridurre il rischio di allagamenti e salvaguardare la fauna ittica, ricevano un  significativo implemento  del livello idrico in modo da permettere l’attivazione di alcuni impianti pluvirrigui, che distribuiscono acqua “in pressione” attraverso tubazioni sotterranee. Gli agricoltori ricevono così l’acqua per proteggere fiori e gemme, attraverso la tecnica dell’irrigazione antibrina,  dall’eccessivo abbassamento della temperatura: in pratica, quando l’acqua spruzzata sopra la pianta gela, questa rilascia calore e ciò permette di creare una coltre protettiva termica (non inferiore a -2°), che impedisce o riduce fortemente i danni provocati dal gelo, prevalentemente all’alba. “Siamo impegnati  a rincorrere condizioni meteorologiche anomale, cercando di sposarle con esigenze economiche sempre più complesse – afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) –  È sempre meno netto il confine tra le stagioni; siamo consapevoli che ampliare il periodo d’irrigazione  o un efficiente servizio antibrina sia vitale per valorizzare il potenziale produttivo agricolo del territorio. Purtroppo, le previsioni meteo attendibili sono a breve e medio termine: così, accanto alle manovre precauzionali, c’è tanto lavoro da gestire sulla base della contingenza climatica. L’opinione pubblica perlopiù  ignora che i canali di bonifica sono costantemente  oggetto di manovre idrauliche; ingegneri, guardiani, tecnici lavorano ogni giorno per garantire il giusto bilanciamento idrico.” E’ inoltre di questi giorni l’annuncio dell’avvio dell’iter per l’attribuzione dei 300 milioni di euro previsti dal nuovo Piano Irriguo Nazionale. Il termine per la presentazione dei progetti, che dovranno essere cantierabili, è fissato al 30 Giugno 2017 e l’aggiudicazione delle opere dovrà avvenire entro 12 mesi, pena la revoca dei finanziamenti. Una grande sfida di modernità per il territorio tutto, la competitività delle produzioni agricole del Made in Italy nei mercati, i prezzi dei prodotti più contenuti per i consumatori.