Lugo (RA), 13 dicembre 2016 – In epoca di drastici tagli alle spese di investimento per nuove infrastrutture, le uniche risorse certe che una finanza pubblica sempre più in sofferenza rende disponibili per il territorio locale sono quelle stanziate nell’ambito del Piano di sviluppo rurale (Psr). Per questo motivo il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, fedele alla propria missione di creare condizioni per uno sviluppo sostenibile nel proprio comprensorio, è da sempre impegnato nella progettazione e realizzazione di opere candidabili all’assegnazione dei finanziamenti del Psr. È un’attività che si affianca a quella tradizionale della manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica esistenti, concentratasi in particolare nel territorio collinare e montano dell’Appennino Faentino e della vallata del Santerno.  Per dare testimonianza dei numerosi interventi realizzati, il Consorzio ha recentemente curato una pubblicazione con il riepilogo di tutte le opere eseguite nell’ambito del precedente Piano di sviluppo rurale, che copriva il periodo 2007-2013. Per favorire la maggiore diffusione dei dati, la pubblicazione è ora resa consultabile alla pagina
http://www.bonificalugo.it/it/attivita/bonifica-montana2 del sito web dell’ente, cliccando su “download”.  Le azioni del Consorzio si sono sviluppate nei tre settori di attività per cui era ammesso il contributo dell’ente: le nuove infrastrutture irrigue consistenti nella realizzazione di invasi di accumulo e delle relative reti distributive; la manutenzione straordinaria delle strade rurali; l’ammodernamento degli acquedotti rurali. Queste opere rappresentano una condizione preliminare indispensabile per il mantenimento di insediamenti umani e produttivi in un territorio, quello collinare e montano, altrimenti vocato all’abbandono e al conseguente dissesto, con gravi conseguenze anche per la pianura sottostante. Sono stati realizzati 66 interventi, per un importo complessivo di oltre 17 milioni di euro, così distribuiti: sette invasi con relativi impianti di distribuzione irrigua; 22 interventi sulle strade rurali, di cui sette in Toscana; 23 interventi di ammodernamento di acquedotti rurali, di cui tre in Toscana; 14 interventi di ripristino di dissesti in Toscana.  «Va sottolineato che, senza l’impegno del Consorzio, tutte queste risorse sarebbero rimaste a Bruxelles – afferma il presidente del Consorzio Alberto Asioli. – In attesa che vengano pubblicati i bandi dei Psr nazionale e regionale 2014-2020, la divulgazione tramite il sito dell’attività svolta, che si può già toccare con mano, vuole essere uno stimolo per le forze produttive, le amministrazioni e le comunità locali a segnalare eventuali esigenze che possano trovare una risposta nelle azioni del Psr aperte al contributo del Consorzio. L’intento non è, quindi, celebrativo. Il messaggio che si vuole lanciare è che, con la professionalità, la dedizione al lavoro, il senso di appartenenza a una comunità si può fare tanto per lo sviluppo del nostro territorio.»