La Regione e l’Autorità di bacino del fiume Reno hanno cofinanziato al Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) il proseguimento del progetto “Azienda Agricola Autodepurante” (premio Era 2004). Grazie ad una piccola zona umida aziendale in grado di depurare le acque di scolo mediante l’azione fitodepurante delle piante palustri, i tecnici del CER hanno dimostrato che anche le aziende agricole possono dotarsi di depuratori naturali capaci di abbattere i carichi di nutrienti (azoto e fosforo) che sono rilasciati dai campi nelle acque superficiali.
Mentre l’inquinamento d’origine civile ed industriale può essere controllato con la costruzione di depuratori e fitodepuratori situati a valle delle aree urbane e degli stabilimenti produttivi, quello d’origine agricola è diffuso e presenta, quindi, maggiori difficoltà di trattamento per la mancanza di siti specifici di concentrazione dei rilasci da trattare. Per ridurre tale forma d’inquinamento si è quindi sinora fatto ricorso ad azioni preventive (Codici di buona pratica agricola) mirate al minor impiego di fertilizzanti sulle colture ed al loro impiego in epoche e con modalità capaci di provocare ridotte conseguenze sull’ambiente.
“Il progresso delle conoscenze relative alle capacità autorigeneratrici degli ambienti acquatici naturali ed artificiali permette di integrare l’approccio – dice Paolo Mannini del CER – realizzando all’interno delle aziende agricole delle piccole aree umide fitodepuranti capaci di ridurre consistentemente i rilasci di nutrienti nelle acque e gli eventi di piena, migliorando la biodiversità ed il paesaggio rurale”.

Il progetto ‘Azienda agricola autodepurante’ sarà presentato venerdì 20 maggio (inizio ore 10) nel corso di una visita tecnica all’azienda Marsili a Mezzolara di Budrio (Via Ronchi 4) da parte di Paolo Mannini, direttore area agronomico-ambientale del CER e da Stefano Anconelli e Giorgio Guidoboni sempre del CER. Interverranno anche Ferruccio Melloni, segretario Autorità Bacino del Reno, e Emanuele Cimatti, del Servizio tutela e risanamento acque della Regione.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della Settimana della Bonifica 2005, in occasione della quale il CER ha organizzato sempre per il 20 maggio una visita guidata ad “Acqua in mostra” presso l’azienda sperimentale Idice (Via San Zenone, Budrio), la struttura dimostrativa più completa in campo irriguo della Regione. Saranno esposte, perfettamente funzionanti, le più moderne tecnologie irrigue (gocciolatori e spruzzatori, linee a pioggia fisse e mobili, apparecchiature per il pompaggio, filtraggio e fertirrigazione) che garantiscono la massima efficienza e insieme la massima razionalità nell’uso della risorsa idrica.