Il 1 maggio scorso ha preso il via la stagione irrigua del Consorzio di bonifica Bentivoglio-Enza, che si concluderà il 30 settembre. Con l’arrivo della stagione estiva arriva anche il rischio-siccità ed il Consorzio ha avviato la complessa macchina irrigua in grado di portare acqua su un territorio esteso per una superficie di 40.000 ettari, ricadenti in 16 Comuni del Reggiano.
Per la pianura l’acqua viene sollevata da Po e portata sino quasi alla via Emilia superando un dislivello di circa 20 metri; mentre per l’alta pianura verrà distribuita l’acqua prelevata dal torrente Enza in località Cerezzola. Una grande rete irrigua costituita da oltre 800 km di condotti, parte in tubazioni, parte in canali in trincea, parte in canali pensili, e da 29 impianti di sollevamento, continuamente in servizio per il periodo estivo tutti i giorni e per 24 ore al giorno.
“Nell’ottica di un continuo miglioramento della distribuzione dell’acqua estiva a servizio dell’agricoltura e di tutta la collettività – dice il presidente Emilio Bertolini – il Consorzio da tempo persegue l’obiettivo del risparmio, conservazione e ottimizzazione della risorsa idrica disponibile, nel pieno spirito degli attuali indirizzi sia regionali che nazionali sull’uso delle acque”.
Pertanto anche per la stagione entrante si darà corso al regolamento irriguo predisposto per l’alta pianura (canale d’Enza) e applicato già da 5 anni, avendo dato ottimi risultati e consentito di raggiungere buona parte degli obbiettivi proposti. “Anche se – continua Bertolini – l’area resta alquanto deficitaria di risorsa idrica e lo sarà ancora maggiormente quando diventerà obbligatorio il rilascio in Enza del minimo deflusso vitale (il cosiddetto Dmv). In questa area la distribuzione irrigua è interamente turnata in quanto ogni litro d’acqua che viene prelevato non deve andare disperso, proprio perché la poca acqua a disposizione va utilizzata tutta”.
Per quanto attiene la media e bassa pianura, l’irrigazione si svolgerà come negli anni passati: nel periodo maggio – giugno l’irrigazione sarà sospesa nei giorni festivi, mentre nei mesi di luglio sino a metà agosto, ove è massima la richiesta di acqua, l’irrigazione sarà attivata sette giorni su sette, salvo ovviamente avversità atmosferiche.
“Come Consorzio ci sforziamo – aggiunge Bertolini – di fornire acqua per usi irrigui anche nei periodi non contemplati nel regolamento e ciò in relazione alle esigenze che di anno in anno si fanno sempre pressanti e relative alle richieste delle colture “sotto telo” che iniziano già da febbraio. Per soddisfare tali colture il Consorzio porta acqua nella bassa pianura prelevandola alla traversa di Cerezzola e facendole fare un percorso di oltre 30 km da sud a nord. In quest’area sono stati recentemente sostituiti decine e decine di chilometri di irrigatori pensili con tubazioni interrate, che hanno consentito un notevole risparmio di acqua, un risparmio nelle manutenzioni, una maggior flessibilità di colture alle aziende, una ottimizzazione nelle coltivazione dei terreni”.
Sulla strada del risparmio e razionalizzazione dell’uso dell’acqua il Consorzio si sta muovendo anche attraverso progetti specifici in attesa di finanziamento. Sono poi in fase operativa due ricerche, una in collaborazione con il Crpa, volta ad individuare modelli irrigui in grado di ridurre i rilevanti consumi idrici del prato stabile; l’altra in collaborazione con la Regione ed il Consorzio Parmigiana Moglia Secchia volta ad individuare le migliori modalità organizzative per una distribuzione irrigua funzionale e tesa al risparmio idrico. Infine l’impegno del Consorzio è costantemente volto alla ricerca di risorse idriche aggiuntive nell’alta pianura sottesa al torrente Enza, una delle aree dove il deficit idrico in prospettiva rischia di creare problemi gravissimi alle colture.